L’analisi paesaggistica e territoriale
Fasi principali di ricerca ed elaborazione del contesto

Il concetto di paesaggio, considerato come sistema complesso di componenti naturali e antropiche integrate tra loro, ha origini antiche e trova una prima acquisizione del concetto di paesaggio nella rappresentazione del territorio per il suo utilizzo da parte dei Comuni nelle mappe di 4000 anni fa.
Nei popoli antichi ed in diverse parti del mondo si definiscono diverse sfumature legate anche alla cultura, come nel mondo ebraico il termine paesaggio “noff” compare già nel Libro dei Salmi 3000 anni fa, nel mondo romano il paesaggio veniva denominato da Columella “regio”, sottolineandone l’aspetto geografico. Nel Rinascimento in Italia iniziò a essere usato il termine attuale.
Con il termine Ecologia del paesaggio si definiscono le caratteristiche proprie della vita, riconoscendolo come sistema biologico; a tal fine gli aspetti culturali della componente antropica e gli aspetti paesaggistici della componente vegetale possono essere integrati nella valutazione ecologica di un sistema complesso.
Il criterio Clinico-diagnostico, alla base degli indicatori ecologici ha permesso di sviluppare metodi di analisi e di valutazione del paesaggio in relazione ai sistemi viventi.
Ne derivano i metodi di ecologia del paesaggio che hanno alla base dei loro principi di analisi, la conservazione della natura, la pianificazione del territorio, la valutazione strategica dell’ambiente, lo studio della biodiversità, la progettazione ambientale.
I concetti di ecologia e sostenibilità si assieme si integrano e completano, considerando così il sistema ecologico territoriale non come un mosaico di parti ma come un “tessuto interagente“; esso implica interventi locali che siano in grado di dialogare con sistemi vasti più complessi attraverso una pianificazione strategica.
Alla base dunque di una buona pianificazione del territorio, vi sono operazioni da effettuare per ottenere una adeguata conoscenza dei caratteri e delle sue componenti caratteristiche. L’analisi paesaggistica deve essere seguita mediante la raccolta di informazioni, catalogazione e confronto dei dati attraverso un’indagine accurata. Il risultato finale dipende dalla completezza e dalla precisione dei dati ottenuti.
I livelli di progettazione e relativo grado di scala di progettazione (scala di analisi) variano a seconda del criterio/obiettivo biotico, spaziale, funzionale e integrato da analizzare.
La definizione di strategie per la pianificazione ha come fine la realizzazione di obiettivi specifici che si articola in:

McHarg propone un metodo per la definizione di aree idonee a seconda del tipo di utilizzo del suolo, ponendo alla base l’importanza della scelta migliore, la comprensione dell’intervento nel suo contesto più ampio.
Le informazioni necessarie alla comprensione del luogo riguardano argomenti di base quali: clima, geologia, idrografia, ecologia, uso del suolo, orografia.
In quest’ottica ne deriva la conoscenza sistematica del territorio in modo gerarchico in base alla scala di progettazione (regionale, territoriale), al grado di dettaglio.
In una prima fase si comincia con la ricerca dei fattori caratteristici nelle diverse porzioni di territorio in funzione dell’uso del suolo; considerando che la somma di processi storici, fisici e biologici in continua evoluzione.
In una seconda fase si accorpano i dati ottenuti utilizzando una cartografia e si sovrappongono i differenti fattori selezionati, questo ci permette di visualizzare in maniera chiara l’identificazione delle aree e porzioni di territorio evidenziando le potenzialità e criticità del luogo e poterne sviluppare un progetto anche per l’utilizzo di usi multifunzione.
McHarg prima di procedere ai dettagli, definisce l’importanza della partecipazione ed accettazione dei cittadini, sia in forma di informazione che di coinvolgimento nel progetto stesso attraverso forum aperti, Il cittadino è considerato un esperto conoscitore del proprio territorio e parte integrante dei valori sociali compresi in esso.
Riferimenti
Foto copertina: Kaveen Me su Unsplash
– G. Oneto Manuale di Pianificazione del paesaggio, Milano, il sole 24h, 1997
– Treccani.it
– Researchgate.net/profile/Davide_Geneletti
– L’ecologia-del-paesaggio-come-metodo-nella-pianificazione-territoriale-riflessioni-su-un-caso-di-studio.pdf
https://www.docsity.com/it/risposte-domande-d-esame-pianificazione-ecologica-del-territorio/4107942/