Burda Museum

Richard Meier – Museum Frieder Burda, Baden-Baden, Germania, 2001-2004

Il nuovo museo per l'arte del XX e XXI secolo è stato progettato per integrarsi nel lussureggiante paesaggio del Parco Lichtentaler Allee e, allo stesso tempo, per armonizzarsi in scala con il profilo classico dell'adiacente Staatliche Kunsthalle a Baden- Baden. Sono stati compiuti grandi sforzi per preservare il maggior numero possibile di alberi sul sito, in modo che il Museo Frieder Burda si integrasse armoniosamente nella natura che lo circonda.
La forma e le proporzioni complessive del nuovo edificio corrispondono al basamento elevato e alla trabeazione della neoclassica Kunsthalle, ma ogni istituzione mantiene la propria identità tettonica.
Alla nuova struttura a tre piani si accede da un portico principale rivolto a est al sentiero principale attraverso il parco. Al secondo piano un ponte vetrato collega l'edificio al basamento della Kunsthalle.
Questo ponte è stato accuratamente dettagliato in modo da intromettersi il meno possibile nel carattere del museo esistente.
Il Museum Frieder Burda è pensato sia come un museo indipendente sia come un'aggiunta fraterna alla Kunsthalle. Pertanto, la connessione dell'edificio risultante, un ponte di vetro, è come un cordone ombelicale che può essere aperto o chiuso. Un cortile esterno di livello inferiore abbraccia l'edificio sul suo prospetto sud, migliorando notevolmente la connessione del museo con il paesaggio circostante.

All'ingresso, i visitatori girano a destra attraverso uno spettacolare atrio, la hall/reception, per arrivare a una spaziosa rampa trasversale a quattro piani posta in asse con il ponte che collega alla Kunsthalle un piano sopra. Questo mezzo primario di circolazione verticale, la rampa, permette, insieme ad un ascensore adiacente, l'accesso a una seconda grande galleria sospesa sopra la galleria del piano terra e anche a spazi espositivi ausiliari sia al piano seminterrato che al piano ammezzato prospiciente l'ingresso.
La grande rampa è storicamente una caratteristica in una sequenza di circolazione continua. Ma preferisco pensare a questa rampa come a un evento in sé, più un elemento pittoresco e meno sequenziale nell'insieme spaziale. Spero che i visitatori sperimentino la circolazione attraverso l'edificio come una successione di piccoli urti o scossoni; il movimento attraverso l'edificio tende ad essere interrotto da effetti di arresto e controassi quando la pendenza della rampa termina all'ingresso delle gallerie
La luce si riversa nelle gallerie rettilinee bianche e frizzanti dalle pareti vetrate, che si trovano di fronte a schermi solari. Il principale volume espositivo superiore a cui si accede dalla sala della rampa tramite un ponte, consente la vista sul parco circostante e sul livello inferiore. La piastra del pavimento incassata della galleria superiore e le pareti di delimitazione della galleria inferiore consentono anche alla luce naturale di penetrare al livello inferiore. La luce naturale controllata esiste nella maggior parte degli spazi espositivi, riflettendo idee distinte su come lo spazio influisce sulla visione dell'arte.
Le feritoie sulla facciata sud aiutano a controllare la quantità di luce che entra negli spazi della galleria durante il giorno.
Il tempo mutevole del giorno, le stagioni che cambiano dell'anno fanno sì che la luce del giorno nel museo illumini l'arte in un modo che non può mai essere ottenuto dalla luce artificiale. La luce è il materiale chiave che pervade anche gli spazi interni del Museo.
Ciò consente al visitatore di vedere le opere d'arte durante il giorno alla luce naturale, come le condizioni in cui la maggior parte degli artisti le ha create. Il Museum Frieder Burda sarà concettualmente e fisicamente radioso come si spera, anche l'esperienza di esserci.
Richard Meier