Chiesa della luce

Tadao Ando – Church of light, Osaka Giappone, 1987

Nella piccola città di Ibaraki, a 25 km da Osaka, in Giappone, si trova una delle opere architettoniche tipiche di Tadao Ando, la Chiesa della Luce. La Chiesa della Luce abbraccia la struttura filosofica di Ando tra natura e architettura attraverso il modo in cui la luce può definire e creare nuove percezioni spaziali allo stesso modo, se non di più, come quella delle sue strutture concrete. Completata nel 1989, la Chiesa della Luce è stata una ristrutturazione di un complesso cristiano esistente a Ibaraki. La nuova chiesa è stata la prima fase di una completa riprogettazione del sito – successivamente completata nel 1999 – sotto l'estetica del design di Ando.
Per Ando, la Chiesa della Luce è un'architettura di dualità – la doppia natura dell'esistenza – solido/vuoto, chiaro/scuro, tensione/calma. Le differenze coesistenti lasciano la chiesa priva di qualsiasi ornamento, creando uno spazio puro e disadorno. L'intersezione di luce e materia aumenta la consapevolezza degli occupanti dello spirituale e del secolare dentro di sé.

L'impiego di materiali semplici rafforza la dualità dello spazio; la struttura in cemento elimina qualsiasi distinzione di motivi ed estetica cristiani tradizionali. Oltre a una croce estrusa dalla facciata rivolta a est, la chiesa è composta da un guscio di cemento; il calcestruzzo si aggiunge all'oscurità della chiesa creando un luogo di culto più umile e meditativo. A testimonianza dell'architettura minimalista, le croci vuote nella parete est sono l'unico simbolo religioso di spicco presente nella chiesa.
Formalmente, la Chiesa della luce di Ando è minimalista e riduttiva degli armamentari religiosi verso una semplice estrusione cruciforme, che viene spesso criticata come un vuoto inquietante, vuota e indefinita. Sebbene sia stato affermato che non siano altro che sei pareti e un tetto, esiste un intero livello di design estetico implementato da Ando e dai suoi appaltatori che viene letto male e non viene riconosciuto dagli occupanti.
In quanto struttura moderna e minimalista, la Chiesa della Luce emette una purezza architettonica che si ritrova nei dettagli. Il volume di cemento armato è privo di qualsiasi ornamento che non fa parte del processo di costruzione. Le giunture e le giunture del calcestruzzo sono costruite con precisione e cura dai maestri falegnami giapponesi, insieme ad Ando, che hanno lavorato per creare una superficie perfettamente liscia e giunti accuratamente allineati. Tanto che le cuciture della cassaforma in cemento si allineano perfettamente con l'estrusione di croci sul lato est della chiesa.

La costruzione in cemento è un rinforzo del focus principale di Ando sulla semplicità e sull'estetica minimalista; tuttavia, il modo in cui il calcestruzzo viene versato e formato conferisce al calcestruzzo una qualità luminosa quando esposto alla luce naturale. La decisione di Ando di posizionare la croce sulla facciata est consente alla luce di riversarsi nello spazio per tutta la mattina e verso il giorno, il che ha un effetto dematerializzante sui muri di cemento interni che trasformano il volume scuro in una scatola illuminata. L'approccio di Ando alla luce e al cemento nella Chiesa della Luce, così come i suoi altri progetti, ha un effetto surreale che cambia percettivamente il materiale in immateriale, buio in luce, luce in spazio.

“In tutti i miei lavori, la luce è un importante fattore di controllo. Creo spazi chiusi principalmente per mezzo di spessi muri di cemento. Il motivo principale è quello di creare un posto per l'individuo, una zona per se stessi all'interno della società. Quando i fattori esterni dell'ambiente di una città richiedono che il muro sia privo di aperture, l'interno deve essere particolarmente pieno e soddisfacente. ”
Tadao Ando