Koizumi Sangyo Office Building

Peter Eisenman – Koizumi Sangyo Office Building, Tokio-Giappone, 1988-1990

Lo scopo del progetto Koizumi era di sviluppare qualcosa dall’interno. Invece di imporre qualcosa di nuovo dall’esterno. Nella tradizione postbellica della costruzione di facciate continue, esiste la possibilità di introdurre elementi anomali che potrebbero esplodere e causare la modifica sia dell’interno che dell’esterno della struttura, come mettere un granello di sabbia in un’ostrica per far crescere una perla. Pertanto, K Architects and Associates ha progettato un edificio per uffici e Eisenman Architects ha inserito “due pezzi di sabbia” negli angoli superiore e inferiore opposti. Nel crescere fuori dall’interno, l’architettura rispecchia le funzioni interne e descrive il processo di creazione, marcatura e lettura dello spazio.

La forma a L tridimensionale utilizzata nell’esfoliazione è inizialmente una forma instabile. L’interazione di due forme a L, una verde e una rosa, è rappresentata in tutto l’edificio in “tracce” e “impronte”. L’inclinazione degli altri due l’uno nell’altro, che vibra la dimensione spaziale, è l’inclinazione dell’ortogonale che riduce le impronte e produce. Ciò destabilizza non solo lo spazio stesso, ma anche la nozione tradizionale di come lo spazio deve essere letto.

L’interazione spaziale dell’altro risulta anche in due griglie, entrambi residui della facciata. Uno è una traccia della forma a L nella dimensione verticale, l’altro è una traccia della dimensione obliqua o obliqua. Anche se le forme ad L appaiono negli angoli superiore e inferiore dell’edificio. A differenza del tipico edificio per uffici, dove ogni piano è uguale, qui appare qualcosa di diverso su ogni piano. Nessun pavimento ha una chiusura completa. C’è sempre un’apertura testuale in qualche altro posto, sotto o sopra. Allo stesso tempo, è necessario occupare l’edificio e comprenderlo non come una singola entità o una singola lettura ma come una serie di condizioni multiple e varie. Ogni piano non è un oggetto da comprendere da solo ma è visto come parte di questi testi multipli.
Traduzione dal sito Eisenman Architects