Villa Savoye

Le Corbusier (Charles-Édouard Jeanneret-Gris) – Pierre Jeanneret, Poissy, Francia, 1929-1931

Località
Poissy - Parigi, Francia

Anno
1929 - 1931

Architetti
Le Corbusier

Villa Savoye è una residenza privata sita a Poissy nella banlieue parigina, progettata da Le Corbusier (pseudonimo di Charles-Eduard Jeanneret), maestro dell’architettura razionalista, e da Pierre Jeanneret, costruita tra il 1928 e il 1931 su commissione di Pierre Savoye.

La villa è nota per i cinque principi architettonici di Le Corbusier:

Pilotis: La villa è sollevata da terra da una serie di sottili pilastri in cemento armato chiamati “pilotis”. Questo consente all’edificio di sembrare galleggiare sopra il terreno, creando uno spazio aperto sotto di esso.

Facciata libera: La facciata della Villa Savoye non è un elemento portante, il che significa che è stata liberata dalle funzioni strutturali. Ciò ha permesso a Le Corbusier di creare grandi finestre orizzontali che si estendono lungo i lati dell’edificio, donando una sensazione di leggerezza e apertura.

Piano libero: L’architettura interna della villa è caratterizzata da un piano aperto e flessibile, senza muri portanti. Questo permette un layout più dinamico e versatile degli spazi interni.

Finestra a nastro: Le Corbusier ha impiegato finestre lunghe e orizzontali per massimizzare l’ingresso di luce naturale all’interno dell’edificio.

Terrazza giardino: Il tetto della villa funge da terrazza giardino, offrendo uno spazio esterno per rilassarsi e godere della vista circostante.

Questi principi sono diventati fondamentali nell’architettura moderna e hanno influenzato molti architetti successivi.

La Villa Savoye è stata riconosciuta come patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 2016 ed è ora aperta al pubblico come museo, permettendo alle persone di ammirare e comprendere l’importanza di questo capolavoro architettonico e il contributo di Le Corbusier alla storia dell’architettura.