Arredo della mansarda
Quando il vincolo diventa opportunità
Secondo i dati del mercato immobiliare odierno, la compravendita di mansarde e sottotetti da rifunzionalizzare sarebbe in forte crescita. Tuttavia, l’abitabilità di una mansarda è molto diversa rispetto a quella di un immobile tradizionale e per questo motivo, è bene chiarire alcuni aspetti utili a chi si appresta a scegliere questa tipologia residenziale. Dal punto di vista progettuale, trattandosi di un particolare taglio immobiliare, occorre considerare, sin dalle prime fasi, la conformazione planimetrica e soprattutto le differenti altezze che lo caratterizzano.
Vediamo allora, con una breve guida, quali sono gli elementi da tenere in considerazione per rendere la mansarda luogo funzionale e confortevole.
Particolarità della mansarda
Come accennato, gli spazi mansardati ultimamente vengono funzionalizzati e sfruttati come appartamenti da rendita, soprattutto in città dove si registra un’alta concentrazione di studenti o turisti. La prima distinzione che occorre fare è quella relativa alla mansarda e al sottotetto: nel primo caso si tratta di spazi abitabili, nel secondo di ambienti sotto falda che solitamente non possono essere vissuti per la ridotta altezza e per la scarsa illuminazione. Infatti, affinché l’ultimo piano sotto falda possa essere vivibile e quindi commercializzato, deve presentare particolari caratteristiche e rispettare alcuni parametri stabiliti dal Regolamento Edilizio del Comune nel quale si trova l’immobile.
Questi ultimi sono i seguenti:
- Altezza minima interna
Per essere abitabile, l’ambiente deve presentare un’altezza di 2,40 nel caso di spazi di servizio e 2,70 mt per tutti gli altri ambienti. Questi valori possono cambiare da Comune a Comune, a seconda delle relative normative. Occorre considerare le altezze medie, in quanto la mansarda è caratterizzata da tetti spioventi con falde che in alcune zone impediranno il libero accesso all’appartamento. Queste aree tuttavia, potranno essere sfruttate per ospitare mobili progettati su misura o contenitori per ordinare gli oggetti di uso quotidiano. - Rapporto aero-illuminante
Questo valore viene calcolato tenendo presenti le dimensioni del pavimento e quelle delle superfici trasparenti. La misura del primo dev’essere sempre minore o uguale ad 8 volte quella delle seconde. Ne seguirà un ambiente che gode della corretta areazione e dell’opportuna illuminazione, indispensabili a garantire il comfort agli abitanti della casa. Poiché nelle mansarde non sarà possibile avere grandi aperture sviluppate in senso verticale, velux ed abbaini giocheranno un ruolo fondamentale per assicurare il benessere necessario.
Per visionare il disegno di un velux sulla copertura a falde inclinate clicca qui
- Isolamento termico
Sarà bene valutare la scelta di vetri doppi o tripli, a seconda del clima della zona in cui si trova l’immobile, in quanto questo tipo di alloggio è a più diretto contatto con l’ambiente esterno e quindi più soggetto all’azione degli agenti atmosferici. In questo caso, il soffitto è rappresentato dal tetto e per questo motivo, sarà bene che la copertura sia in ottimo stato e coibentata in maniera opportuna. - Conformazione spaziale
La mansarda potrà avere dimensioni variabili ed essere suddivisa in più ambienti, risolversi in un unico open space o, se con le giuste altezze, ospitare un soppalco. A seconda della disponibilità spaziale, la zona giorno e la zona notte comunicheranno o saranno suddivise, l’arredo potrà essere progettato su misura o adattato. In caso di ambiente esiguo saranno indicate soluzioni salva spazio o che seguono l’andamento delle falde del tetto, per massimizzare lo sfruttamento delle altezze.
Come arredare una mansarda
Trattandosi di una soluzione abitativa differente dal solito, al fine di sfruttare al massimo tutto lo spazio, sarà bene seguire l’andamento delle falde del tetto e definire l’organizzazione degli spazi interni. A seconda della collocazione degli spazi a diverse altezze, sarà bene scegliere quelli più alti per la zona giorno e quelli ad altezza decrescente per la zona notte e per gli ambienti di servizio. Una volta stabilita la suddivisione degli ambienti, occorre valutare la scelta dell’arredo che a differenza di un appartamento standard non potrà essere inserito ovunque. Per questo motivo, solitamente si opta per i mobili progettati su misura, che oltre a garantire una maggiore funzionalità, ottimizzano lo spazio. Ne segue anche il totale sfruttamento delle altezze e dello spazio sotto falda più basso.
È bene considerare che la zona più alta dell’appartamento mansardato dovrebbe sempre essere destinata alla cucina, poiché si tratta della zona più utilizzata e che, per un uso corretto, necessita di altezze minime. La scelta potrà ricadere su una soluzione compatta, senza pensili ma con una parete munita di colonne, scaffali e contenitori per organizzare al meglio tutto e contenere gli elettrodomestici. Nel caso in cui lo spazio sia più abbondante, si potrà optare per una cucina ad isola, dotata di sottostanti spazi contenitivi. In tutti i casi è consigliato scegliere le cucine nei toni chiari poiché andranno ad ampliare gli ambienti senza appesantirli.
Per quanto riguarda la zona notte, nonostante possa essere inserita in un’area più bassa rispetto alla cucina, dovrà comunque assicurare movimenti sicuri nella fruizione del letto.
È quindi consigliabile scegliere con cura la collocazione dell’arredo, pensando le aree sotto falda con altezza ridotta come spazi per armadi, scaffalature e contenitori. Quando l’altezza lo permette, la mansarda può ospitare un soppalco, solitamente destinato alla zona notte. Anche in questo caso, la posizione del letto deve garantire un uso agevole ed evitare spiacevoli urti contro il soffitto.
I servizi saranno gli spazi con le altezze più contenute ma al loro interno si potranno collocare la doccia e il lavabo nelle aree più alte e i sanitari in quelle più comode. Inoltre, i rivestimenti con le piastrelle potrebbero rappresentare una difficoltà per chi posa i materiali, data la presenza del tetto spiovente e per questo, è consigliato optare per semplici vernici idrorepellenti.
In ogni caso, l’arredo che sia o meno progettato su misura, non deve appesantire l’ambiente, non deve essere troppo ingombrante, deve sfruttare lo spazio in lunghezza e deve preferire soluzioni salvaspazio come ante pieghevoli o scorrevoli e componenti a scomparsa.
Per quanto riguarda i complementi d’arredo, sarà bene evitare oggetti inutili che rischieranno di sovraccaricare l’ambiente. Tra quelli indispensabili, ci sono gli specchi che daranno il senso di un’ampiezza e di una profondità maggiori.
Saranno le benvenute anche le piante; gli inserti verdi infatti, daranno una maggiore vitalità agli ambienti, aumentando anche la qualità dell’aria.
Colore, materiale e luce sotto falda
Come accennato in precedenza, la mansarda è una particolare tipologia abitativa dove non è possibile godere di affacci diretti su strada e dove la luce naturale proviene solo dall’alto, da abbaini e finestre velux. Per questo motivo, è indispensabile usare alcuni accorgimenti finalizzati a massimizzare la luminosità e l’ampiezza degli spazi.
Per prima cosa le scelte cromatiche: saranno da preferire colori chiari e tinte neutre così da rendere più leggeri e vivibili gli ambienti confinati. Tale attenzione riguarda pareti, soffitti e pavimenti ma anche l’arredo. Qualora si voglia dare un tocco di colore, si potranno scegliere complementi, accessori e tessili, nell’ottica di personalizzare il più possibile la casa. Nelle mansarde moderne, spesso, le travi in legno sono lasciate a vista e optando per colori chiari, le stesse risalteranno nella stanza, donando un particolare aspetto caldo ed accogliente.
Anche i materiali andranno selezionati con cura: quelli naturali non tramontano mai e rendono gli ambienti più salubri e vivibili. Il legno, la pietra, gli inserti verdi, favoriranno il comfort psico-fisico dell’utente, restituendo un aspetto sobrio e contemporaneo. Anche l’arredo andrà posizionato a seconda della conformazione degli spazi e delle altezze, senza appesantire ed ostacolare il libero movimento.
Per quanto riguarda l’illuminazione, solitamente le mansarde hanno poche aperture, quasi sempre di dimensioni contenute, ad eccezione dei loft. Per questo motivo, occorre studiare con massima attenzione l’illuminazione artificiale e dotare gli spazi degli apparecchi necessari ad ottenere il giusto comfort visivo. In mansarda sarà bene assicurare due tipi di luce: quella diffusa e quella puntuale. Per la prima, a seconda delle caratteristiche del soffitto, dell’andamento delle falde e dell’altezza, saranno indicati binari dotati di faretti direzionabili, o strisce a led e apparecchi incassati, nel caso di soffitti molto bassi. In ausilio alla luce generale, possono essere scelte lampade da terra o da tavolo che saranno in grado di illuminare zone specifiche dell’ambiente, a seconda della necessità puntuale. Qualora si desideri avere delle luci “a fascio” saranno perfette le applique da parete che sono in grado anche di sostituire i lampadari spesso inadatti per le mansarde. La regola sempre valida è quella di non trascurare nessuna zona della mansarda, per evitare che si creino spiacevoli “angoli bui”, ma assicurare che ogni spazio goda della giusta illuminazione, in modo da risultare funzionale e confortevole.
Infine, per ottenere un notevole apporto di luce, un’idea alternativa molto allettante ma non sempre realizzabile, è quella di ricavare un piccolo terrazzo dalla metratura che si ha a disposizione. Il progetto del nuovo spazio aperto riguarderà quella parte di planimetria dove la falda scende maggiormente e dove quindi un ambiente al chiuso non potrebbe garantirne l’uso. In questo modo, si otterrebbe più luce, un terrazzo ad un’altezza notevole e uno spazio aperto di cui fruire durante l’estate. Tuttavia, si tratta di interventi che spesso non possono essere previsti e che in ogni caso necessitano dell’approvazione comunale e degli opportuni permessi urbanistici e condominiali.
Ecco di seguito una moodboard d’ispirazione per progettare al meglio una mansarda.