Per migliorare lo spazio pubblico
Interventi a basso costo per migliorare la qualità della vita nelle città
Milano è la città italiana riconosciuta come più attenta alle azioni tese a rendere il proprio territorio sempre più sostenibile. È la città che guarda di più a quelle azioni che in Europa già da anni perseguono impatti positivi sulla vivibilità degli spazi pubblici.
Questa città è stata fra le prime a inserire nel proprio programma di interventi pubblici, una serie di progetti di urbanismo tattico1 che a fianco agli usi temporanei (per approfondire il tema degli usi temporanei clicca qui), rappresentano una delle azioni pratiche per migliorare la della città.
La sinergia fra più attori
Fra le azioni pratiche di miglioramento della città, che vedono il comune di Milano come attore principale in Italia di questa piccola rivoluzione urbana, c’è il progetto “Piazze Aperte“. Un progetto portato avanti in perfetta sinergia fra pubblico e privato. Infatti seppur promosso dal comune di Milano, il progetto è sviluppato da AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio), Bloomberg Associates e Global Design Cities Initiative.
Lo scopo è quello di perseguire gli obiettivi di rigenerazione urbana e mobilità sostenibile del Piano di Governo del Territorio Milano 2030 e del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, nell’ambito del Piano Quartieri.
Ogni progetto viene presentato partecipando a una call aperta dal comune. Dopo la prima edizione di “Piazze aperte”, è stata lanciata una seconda call a cui hanno partecipato 87 progetti che hanno coinvolto più di 600 gruppi, associazioni e scuole milanesi. Dal 2018 sono state portate avanti azioni in grado di recuperare oltre 25.000 mq di spazio pedonale per un totale di 40 interventi. Oggi quindi un residente ha una piazza aperta a meno di quindici minuti da casa.
Il successo della prima edizione ha spinto il comune di Milano ha lanciare una seconda edizione: “Piazze Aperte per Ogni Scuola”. L’obiettivo è promuovere in città nuovi interventi pratici in prossimità di scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado.
L’importanza del cittadino
In città sempre più trafficate e complesse, interventi come questo hanno la capacità di migliorare esponenzialmente i luoghi e la loro vivibilità. Nonostante nascano come interventi di urbanismo tattico, sono diventati un punto di riferimento per gli abitanti dei luoghi che quotidianamente li vivono e li animano.
Non si tratta di parchi pubblici urbani, ma di piccoli interventi. Piccoli progetti in cui il verde, le aree gioco e quelle pedonali, si integrano perfettamente all’interno dell’ambiente costruito.
Tutti i progetti infatti puntano a valorizzare lo spazio pubblico come luogo di aggregazione, ampliando le aree pedonali. In tutti gli interventi si promuove la mobilità sostenibile e il coinvolgimento dei cittadini dalla progettazione, fino alla loro gestione.
Non solo sinergia tra pubblico e privato, ma anche coinvolgimento attivo del cittadino. Qui infatti diventa attore principale del luogo, anche attraverso azioni di cura sanciti mediante la firma di Patti di collaborazione.
1. L’urbanistica tattica è un approccio alla pianificazione urbana che mira a realizzare interventi temporanei, a basso costo e di breve periodo, per migliorare lo spazio pubblico e la qualità della vita nelle città. L’obiettivo principale è sperimentare soluzioni innovative e rapide, coinvolgendo direttamente i cittadini, per risolvere problemi urbani come la mancanza di spazi pedonali, la sicurezza stradale o l’accessibilità.
Ecco alcuni esempi tipici di interventi di urbanistica tattica:
Piazze temporanee: trasformare aree destinate al traffico in spazi per la socializzazione, con sedute, piante e aree gioco.
Corsie ciclabili provvisorie: dipingere nuove corsie per biciclette o delimitare percorsi pedonali, per incentivare la mobilità sostenibile.
Interventi di riqualificazione: colorare marciapiedi, installare mobili urbani o creare installazioni artistiche per rendere più accoglienti e sicure le strade.
Strade scolastiche: chiudere temporaneamente strade attorno alle scuole per creare spazi sicuri durante l’entrata e l’uscita degli studenti.
Questi interventi sono generalmente temporanei o semi-permanenti e servono a testare l’efficacia di nuove idee prima di investire in soluzioni definitive più costose e strutturate. L’urbanistica tattica è un approccio partecipativo e spesso nasce dal basso, con l’iniziativa di associazioni, gruppi di cittadini o municipalità che vogliono migliorare rapidamente la qualità degli spazi urbani.