Pavimentazioni da esterno: come scegliere?
Funzionalità, estetica e durata del materiale.
Per scegliere al meglio una pavimentazione da esterno, sia esso privato o pubblico, è estremamente importante ricordare che questa ha la capacità di migliorare non solo l’estetica e la godibilità dei luoghi, ma di migliorare anche la loro vivibilità.
Come per ogni elemento costruttivo, anche per le pavimentazioni da esterno terremo conto della funzionalità, della durata e dell’estetica del materiale.
Dovremo considerare anche usi e modi di vivere di chi andrà a vivere quegli spazi, andando a scegliere quindi quei materiali che rispondono al meglio alla destinazione d’uso. Influirà sulla scelta anche la facilità di installazione, la capacità drenante e la resistenza agli sbalzi termici.
Le caratteristiche principali di una buona pavimentazione da esterno
Come per tutti i materiali da costruzione, anche per le pavimentazioni da esterno è necessario rispondere a determinate caratteristiche. Questo per garantire sicurezza, durata e resa estetica del progetto finale.
Le caratteristiche principali per la scelta di un pavimento sono:
- Impermeabilità e antiscivolo: fondamentale in quei casi in cui si progetta una terrazza, oppure in prossimità di acqua (come ad esempio fontane o piscine);
- Antigelivo: caratteristica fondamentale nei climi freddi, evita che il pavimento geli in inverno scongiurando quindi pericolose cadute;
- Resistenza ai carichi: i pavimenti da esterno devono essere capaci di resistere a carichi senza lesionarsi;
- Resistenza a macchie e muffe: questa caratteristica consente al pavimento di durare nel tempo. Evita inoltre che sulla sua superficie si formi uno strato sdrucciolevole potenzialmente pericoloso.
- Design: lo stile scelto renderà il progetto uniforme ed armonico.
In caso di particolari progetti che richiedono specifiche esigenze progettuali e prestazionali, bisogna verificare che ogni materiale rispetti tutti i parametri di riferimento in base alle normative europee (EN) e a quelle internazionale (ISO).
Ad esempio: nelle aree industriali sono più adatte pavimentazioni dall’elevata resistenza ai carichi e alla corrosione. Nelle zone commerciali sono da preferire pavimentazioni altamente drenanti. Nei viali carrabili sono da preferire invece pavimentazioni con spessori maggiorati in grado di resistere ai carichi. Infine per le aree verdi possono essere indicati i pavimenti amovibili e di spessori ridotti.
I materiali più adatti alle pavimentazioni da esterno
Ad agevolare la scelta delle pavimentazioni da esterno, il mercato offre una infinita varietà di materiali sia naturali che artificiali ognuno con caratteristiche e costi propri.
Pietra e porfido: materiale indicato sia per i giardini privati che per esterni pubblici. Presenta un’infinita gamma di tipologie e può essere personalizzato in base al taglio e al tipo di pietra. Materiale estremamente resistente, antiscivolo (se non levigato) e impermeabile. Se da un lato necessita di poca manutenzione, da un altro però necessita di lavori in muratura e personale specializzato per la posa in opera.
Legno: ideali per esterni privati, si presentano sotto forma di listelli a incastro e non richiedono lavori per la posa. Questo tipo di pavimentazioni hanno un costo elevato e una bassa resistenza all’umidità e agli agenti atmosferici. Hanno però un alto valore estetico, una buona resistenza ai carichi e agli urti. (per approfondire invece le pavimentazioni in legno da interno clicca qui)
Gomma: utilizzata soprattutto in prossimità delle aree pubbliche destinate ai bambini. La gomma è molto economica, completamente impermeabile, resistente all’usura. È molto semplice da installare poiché si presenta spesso sotto forma di mattonelle da incastrare (se vuoi approfondire il sistema a incastro clicca qui). I pavimenti in gomma inoltre sono facili da lavare e facili da posare in opera, e in commercio sono presenti in numerose colorazioni e fantasie.
Vinile: materiale a basso costo, spesso dallo scarso valore estetico, è completamente impermeabile, resistente all’acqua, agli urti e agli sbalzi termici. Sul mercato si trova in numerosissimi colori e può essere installati in poco tempo, anche incollandolo sulla pavimentazione esistente.
Gres porcellanato: anche i gres da esterni godono di un’elevata resistenza all’usura, oltre ad essere antigelivi. Possono essere acquistati in un’infinità di colori e finiture e incollati sulle pavimentazioni esistenti.
Cotto: materiale di pregio e utilizzato principalmente per esterni privati. È un materiale realizzato con lavorazione artigianale, trattato poi con particolari cere che lo rendono resistente alle muffe e all’umidità.
Calcestruzzo: molto economico e rapido da posare, può essere impiegato per realizzare pavimentazioni molto resistenti e adattabili a superfici non regolari. Può essere colorato o rinforzato, e se gettato in opera necessita però di armatura con rete elettrosaldata. Può essere venduto in forma di piastrelle che possono essere poggiate direttamente al suolo senza costi aggiuntivi e senza l’impiego di personale specializzato. Il calcestruzzo è un materiale altamente resistente agli urti, alle muffe e alle intemperie, oltre a essere antisdrucciolo.
Ghiaie: pavimentazione utilizzata principalmente per i parchi pubblici, è una scelta estremamente economica e antisdrucciolo. Non necessita di lavori in muratura per la posa in opera. La sua capacità drenante è legata alla capacità drenante del terreno su cui è posata. Le ghiaie sono da sconsigliare in prossimità delle aree gioco per bambini.
Griglie salvaprato e salvaghiaia in plastica o cemento: presenti in commercio sotto forma di moduli quadrati spesso in plastica, o anche sotto forma di moduli componibili in cemento. Le griglie sono utili in quei casi in cui è necessario realizzare un’area parcheggio o ad esempio come fondo per piscine gonfiabili. Non necessitano di lavori in muratura poiché possono essere poggiate direttamente sul pavimento e hanno un’ottima resistenza agli urti e ai carichi.
WPC (wood plastic composit) o legno composito: è un legno artificiale. Riproduce l’effetto del legno, estremamente resistente agli agenti atmosferici, ai carichi e agli urti, oltre che al cloro e agli ambienti salini. Per questo è particolarmente indicato per gli esterni a bordo piscina o al mare. È facile da pulire e manutenere. Non richiede personale specializzato per la posa in opera poiché si presenta in forma di listoni o elementi quadrati da incastrare.
La posa delle pavimentazioni da esterno
Quando si sceglie una pavimentazione da esterno è fondamentale conoscere le modalità di posa. Ogni tipologia di pavimentazione ha la sua modalità specifica. È consigliabile però creare una pendenza di circa il 2% per garantire un naturale deflusso delle acque piovane. Questo per evitare ristagni che rappresenterebbero un pericolo, creare macchie, o dare luogo a infiltrazioni in caso di pavimentazioni su coperture di edifici.
Posa in appoggio: per tutti quegli elementi come piastrelle in WPC, griglie salvaprato o salvaghiaia, legno e pietre. Gli elementi possono essere appoggiati direttamente su prato, ghiaia, o su pavimento livellato (ma anche irregolare). Tale modalità non prevede l’impiego di personale specializzato o particolari accorgimenti, se non un trattamento antivegetativo per evitare la crescita di erbacce.
Posa a vite: per le pavimentazioni flottanti è prevista la costruzione su una base livellata, di una sottostruttura con degli appositi rialzi in plastica sui quali è possibile posare gli elementi (legno, gres, WPC). Questa soluzione richiede personale specializzato, una base livellata. Dà il vantaggio di essere una superficie ispezionabile e molto resistente agli sbalzi termici e altamente drenante.
Posa con colla: tecnica che può essere impiegata per le gomme e i vinili. Prevede la preparazione di un fondo e l’utilizzo di collanti. Può essere realizzata anche su pavimentazioni esistenti rivelandosi una soluzione abbastanza economica.
Posa a incasso: tecnica classica che prevede l’utilizzo di composti a base di cemento, rendendo questa tecnica economica nonostante richieda l’impiego di personale specializzato.
Posa a incastro per pavimentazioni autobloccanti: utilizzata per il legno e la gomma, prevede che gli elementi vengano appoggiati al suolo e incastrate fra loro. La realizzazione è quindi facile e veloce, rivelandosi la scelta più economica per la pavimentazione da esterni.
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