Il Compasso
strumento per creare cerchi o archi di circonferenze
Il compasso è uno strumento fondamentale nel disegno tecnico, un campo che si concentra sulla rappresentazione grafica precisa di oggetti, componenti e progetti. Il compasso è utilizzato per tracciare cerchi, archi, curve e altre forme circolari con estrema precisione. Con l’uso del disegno CAD ha perso gran parte della sua importanza ma ci sono discipline in cui è ancora indispensabile.
Componenti del compasso: Un compasso è composto da due bracci collegati da un giunto regolabile. Un braccio è dotato di una punta appuntita, mentre l’altro ha una ruota o una penna per disegnare. Il giunto consente di regolare il raggio del cerchio o dell’arco da disegnare.
Precisione: Il compasso è noto per la sua precisione. Può essere regolato con estrema accuratezza per ottenere cerchi di dimensioni specifiche o per creare archi e curve precise.
Uso del compasso: Il compasso viene utilizzato per tracciare cerchi concentrici, creare curve e archi, determinare punti equidistanti da un centro e molto altro. È un’importante strumento per la costruzione di figure geometriche e per la rappresentazione di componenti circolari in disegni tecnici.
Disegno di dettagli: Nel disegno tecnico, spesso è necessario rappresentare dettagli complessi o componenti che hanno una forma circolare o curva. Il compasso consente di realizzare queste rappresentazioni in modo accurato, facilitando la comprensione del progetto da parte di chi legge il disegno.
Materiali e design: I compassi possono essere realizzati in diversi materiali, tra cui metallo, plastica o legno. Alcuni compassi sono dotati di meccanismi di bloccaggio per mantenere stabile la dimensione impostata. Alcuni modelli avanzati possono anche essere dotati di una guida a ruota per migliorare la precisione.
In base alle caratteristiche sopra esposte, i compassi si dividono in:
Balaustroni (come quello in figura), se hanno un ago come attrezzo fissante, una mina o un pennino come sistema scrivente ed una rotellina nel centro per la regolazione dell’apertura;
Balaustrini, quando presentano le stesse peculiarità dei balaustroni ma mancano di rotellina regolatrice (il compasso è mantenuto nell’angolazione prescelta unicamente grazie alla durezza degli ingranaggi di giunzione tra le aste, che vanno dunque regolarmente stretti);
Compassi da lavagna, se posseggono come attrezzo fissante una ventosa e come sistema scrivente un gessetto o un pennarello da lavagna; tipicamente, essi sono fatti di legno o leghe metalliche a base di alluminio (onde renderli più leggeri viste le grandi dimensioni).
Il compasso perfetto
(Il cosiddetto compasso perfetto).
Tutti i compassi di cui abbiamo parlato sopra sono utili, ma permettono di disegnare direttamente solo circonferenze o archi di queste; al contrario, il cosiddetto compasso perfetto consente di creare immagini anche di iperboli, parabole ed ellissi. Esso è composto, come tutti gli altri compassi, da due aste incernierate tramite un ingranaggio;
la differenza principale, che poi determina il diverso funzionamento, consiste nel fatto che una delle due aste si può allungare, facendo aumentare l’eccentricità della figura. Uno schema di funzionamento del compasso perfetto è illustrato nella figura a lato: in essa si può facilmente notare come lo strumento da disegno in questione permetta di generare l’immagine di un’ellisse intersecando un cono virtuale al piano α (che può essere costituito da un foglio o da qualsiasi altro supporto grafico). Proprio in base al principio di intersezione del cono virtuale si può facilmente comprendere come questo strumento sia in grado di raffigurare tutte le coniche.
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L’immagine di copertina è di RamiF su Depositphotos.com