Edifici NZEB, la normativa
Il concetto di NZEB è contenuto nella Direttiva Europea 2010/31/UE, chiamata anche EPBD.
Il concetto di NZEB è contenuto nella Direttiva Europea 2010/31/UE, chiamata anche EPBD.
All’interno di questo documento si fa riferimento a dei termini temporali entro i quali tutti le nuove costruzioni pubbliche e private dovranno risultare a tutti gli effetti come edifici ad energia quasi zero, ovvero NZEB, iniziando dal pubblico per finire con il privato.
Inoltre, la direttiva prevedeva anche che ogni paese procedesse ad elaborare appositi piani di sviluppo per favorire l’aumento di nuovi NZEB, fissando obiettivi ed eventuali incentivi utili, tenendo per questo in considerazione tradizioni e specificità locali.
A questo scopo, si pensò ad un “Piano d’azione finalizzato ad aumentare il numero degli edifici a energia quasi zero”, detto PANZEB, pensato per dare una definizione precisa degli edifici ad energia quasi zero, sulla base anche di appositi indicatori numerici dei consumi energetici attraversi tabelle e grafici, ma anche per evidenziare eventuali politiche e misure finanziare volte a promuoverne lo sviluppo.
Per quanto concerne l’Italia, nello specifico, il percorso è iniziato nel lontano 2005, quando con il D.Lgs 192/2005 si introdusse il tema dell’efficienza energetica applicata alla progettazione. Questo decreto venne successivamente modificato dal D.L. 63/2013, che poi divenne legge con la L. 90/2013.
Proprio questa legge integrò quanto richiesto dalla EPBD introducendo anche il tema della produzione di energia da fonti rinnovabili in loco.
Infine, è entrato in vigore il DM 26 giugno del 2015 “Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici”. In questo decreto viene strutturata la richiesta prestazionale cui l’edificio deve rispondere, descrivendo le caratteristiche che deve rispettare ed i requisiti prestazionali minimi per essere considerato a tutti gli effetti un edificio ad energia quasi zero.
Ultimamente, ovvero il 1° gennaio 2021, è stato ufficializzato nel nostro paese l’obbligo NZEB per tutti i nuovi edifici o per gli interventi che prevedono una demolizione e una successiva ricostruzione. Un passo in avanti in tal senso è stato fatto con la Direttiva Europea 2018/44, che ha previsto incentivi anche per la ristrutturazione di edifici pubblici e privati, purché porti ad elevati miglioramenti delle prestazioni energetiche.
Risulta quindi chiaro il tentativo di sensibilizzare in materia di ecosostenibilità sia in riferimento alle ristrutturazioni del presente, sia attraverso una consapevole pianificazione delle costruzioni future.
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