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Nuovo ponte ciclo-pedonale sul Reno (2009)

Progettato dagli ingegneri Francesco Losacco, Massimo Majowiecki e Andrea Papetti

Il 19 aprile 2009 è stato inaugurato il nuovo ponte ciclo-pedonale sul Reno, collega l’ex Filanda (Croce) alla zona Tripoli/Garibaldi.
Nello stesso luogo, fino agli anni 40, il barcaiolo Aldo Mandini traghettava le persone da una
parte all’altra del fiume Reno.
Il nuovo ponte progettato dagli ingegneri Francesco Losacco, Massimo Majowiecki e Andrea Papetti, e realizzato da Manutencoop Immobiliare, è caratterizzato da un pennone di 35 metri che ricorda una canna da pesca e rappresenta un elemento di continuità rispetto ai portali ad A del Ponte della Pace vicino al Municipio.
La struttura della passerella è interamente metallica, per un peso complessivo di circa 180 tonnellate, la lunghezza della campata principale è di circa 75 metri. Il valore complessivo dell’intervento è di circa 1 milione e 400 mila euro.

"L’impiego della soletta in cemento armato nell’impalcato, in luogo di una più comune lastra ortotropa, nasce dall’intenzione di migliorare sensibilmente le performance dell’opera in termini di rigidezza nei confronti delle vibrazioni indotte dall’esercizio pedonale. Per questo motivo si è prevista una tipologia di connessione rigida a pioli metallici tra soletta e cassone in acciaio".
Fonte: https://www.majowiecki.com

Passerella strallata a Casalecchio sul Reno

Ing. Andrea Papetti (per il gruppo dei progettisti)
“Nell’affrontare la progettazione della passerella ciclopedonale ci si è posto il problema di coniugare l’aspetto meramente strutturale-costruttivo dell’opera con l’obiettivo di inserirla con il minimo impatto nell’ambiente naturale dando inoltre, come richiesto dall’Amministrazione Comunale, continuità estetica alla tipologia architettonica della passerella, già esistente dal febbraio 2004, nell’area antistante il nuovo Municipio di Casalecchio, che si è bene inserita nel contesto circostante; tutto ciò nel rispetto dei vincoli idraulici previsti. Il profilo progettuale scelto, un ponte strallato a torre unica asimmetrica con doppio imbocco a “Y”, è un segno architettonico forte e leggero insieme. Consente uno sbarco agevole anche in situazioni di emergenza e nel contempo assicura idonee condizioni di fruizione del parco ed il transito dei mezzi di manutenzione sia del corso d’acqua, sia del verde, sia degli impianti pubblici”.

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