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Piazza Lucio Dalla (Tettoia “Nervi”)

Opera, a suo tempo, erroneamente attribuita all’ing. Pier Luigi Nervi

La tettoia ‘Coltivatori Diretti’ detta comunemente tettoria ‘Nervi’ si situa all’interno del più ampio comparto dell’ex Mercato Ortofrutticolo con accesso da via Fioravanti 22.
La Tettoia, realizzata fra il 1953 e il 1955, copre una superficie di forma rettangolare delle dimensioni di 65 x 90,50 m, con il lato lungo parallelo alla via Fioravanti.
L’edificio nasce all’interno dell’area adibita a Mercato Ortofrutticolo, già operativo dal 1936.
Inaugurato da Mussolini nel 1939, si propone come infrastruttura commerciale all’ingrosso, in connessione con le reti ferroviarie locali ulteriormente potenziate per meglio servire le esigenze di trasporto delle derrate.
Nel dopoguerra si manifesta l’esigenza di organizzare in modo più razionale lo spazio destinato alle transazioni commerciali dei produttori diretti, ospitate fino a quel momento in una serie di tettoie provvisorie e poco decorose. Viene incaricato l’ingegnere Renato Bernardi (1916-1994), già autore di un altro corpo di servizio nell’area.
La progettazione parte nel 1953; la pratica ottiene l’approvazione nel 1955. Il manufatto verrà realizzato con alcune variazioni sia dimensionali che strutturali senza che ne venga mutato l’aspetto formale.
La tettoia, di forma rettangolare con il lato lungo parallelo alla via Fioravanti, è costituita da una serie di volte continue in laterizio e cemento armato che poggiano su ventiquattro pilastri, con una tecnica costruttiva tipica per questo tipo di edifici industriali.
Erroneamente la paternità dell’opera è stata nel tempo attribuita all’ing. Pier Luigi Nervi che non ne ha, invece, alcuna responsabilità, come attestato da recenti studi condotti dall’Università di Bologna (La pensilina “Nervi” nell’ex Mercato Ortofrutticolo di Bologna.
Tipologie e sistemi costruttivi per le coperture a volta nel secondo dopoguerra tra conoscenza storica e riuso, tesi di laurea di Michela-Alessandra Madiotto, relatrice, prof.ssa Micaela Antonucci, a.a. 2019/2020). Una superficiale somiglianza formale ad alcune opere dell’ingegner Nervi, formatosi a Bologna, e la necessità di salvaguardare un bene sentito in zona come identitario hanno portato ad ancorare il manufatto ad un autore di calibro maggiore del seppur valente ma meno conosciuto ing. Bernardi, da cui la denominazione di ‘Tettoia Nervi’.

Dettagli tecnici:

Altezze della tettoia:
L’altezza interna varia da un minimo di m 4,60 (nel punto di attacco volta-pilastro) ad un massimo di m 7,60 nella mezzeria. L’altezza all’estradosso nel punto mediano della volta è di m 9,70. Data la necessità di rendere la struttura migliorata dal punto di vista sismico è stato necessario installare le catene, queste ultime sono state posate ad un’altezza minima rispetto al pavimento pari a m 3,20.
La "Tettoia Nervi" è stata oggetto recentemente di un importante intervento di restauro che ha portato alla sua trasformazione in una piazza coperta di 5.882 metri quadri.

Fonte testo: Comune di Bologna

pianta in dwg della tettoia "nervi"

Tettoia “Nervi” (Piazza Lucio Dalla)

DWG