Genius loci

L’approccio alla progettazione urbana basato sulla sensibilità verso l’ambiente e la cultura del luogo

Capri. Monte Solaro

Articolo di

Categoria

Urbanistica

Pubblicato il

01 Agosto 2023

Di cosa parliamo oggi, quando parliamo di genius loci

Nel corso degli anni universitari arriva quel momento in cui al futuro progettista viene chiesto di indagare il “genius loci”, dal latino “spirito del luogo”.

Christian Norberg-Schulz in Genius Loci. Paesaggio Ambiente Architettura, pubblicato in Italia nel 1979, è stato fra i primi a recuperare tale dicitura legata al culto romano e riferita a un’entità naturale e soprannaturale legata a un luogo, per indicare tutti quei significati radunati dal luogo, in qualche modo avvicinandosi a quegli approcci progettuali teorizzati e messi in atto da Saverio Muratori e Gianfranco Caniggia.

Norberg-Schulz qui parla di significati, non solo di tracce o segni, perché con essi lui intende tutto ciò che tali tracce o segni tangibili o intangibili, rievocano in noi. Aggiunge inoltre, parlando del carattere, che esso è determinato da come le cose sono e offre una base per lo studio dei fenomeni concreti della vita quotidiana. Solo attraverso la ricerca di tali caratteri, è possibile afferrare il Genius Loci.

Veduta di Aggius ai piedi dei suoi monti di granito - foto di Martino Sanna
Veduta di Aggius ai piedi dei suoi monti di granito – foto di Martino Sanna

Con il tempo il Genius Loci ha assunto un’ampiezza tale da individuare un approccio fenomenologico allo studio dell’ambiente, perdendo in parte quell’aspetto romantico legato al rievocare di qualcosa nell’animo del progettista.

Indagare il Genius Loci oggi implica quindi individuare per quanto complesse, le numerose interazioni che avvengono nei luoghi: interazioni che riguardano le caratteristiche socio-culturali, architettoniche, di linguaggio, di abitudini che caratterizzano un luogo, un ambiente, una città. Analizzare un luogo per cercare oggi il Genius Loci e scoprirne quindi il carattere, vorrà dire comprendere a fondo le interazioni fra ambiente e uomo, vuol dire studiare i caratteri socio-culturali del luogo, gli aspetti storici, antropologici, oltre agli aspetti fisici, al fine di creare interventi in grado di generare impatti positivi sull’ambiente in cui sono inseriti.

Negli approcci più attuali alla progettazione urbana, nonostante si senta sempre meno parlare di Genius Loci, possiamo comunque affermare che esso individui una particolare postura progettuale che ci invita a seguire una metodologia di ricerca che spesso va al di là del costruito, provando a dare voce giustamente alla complessità di cui i territori sono portavoce.

Fra le azioni imprescindibili per comprendere al meglio il Genius Loci, sicuramente c’è una buona analisi del contesto: studiandone l’evoluzione storica, la morfologia del paesaggio, gli insediamenti esistenti, le tipologie architettoniche ricorrenti, le tradizioni e la cultura del luogo. In fase di analisi sarà necessario inoltre studiare gli aspetti ambientali, sociali ed economici dei luoghi in modo da studiare soluzioni in grado di sostenersi dal punto di vista economico e sociale, senza creare impatti negativi sui contesti.

Sarà fondamentale inoltre non porsi al di fuori dello spazio di analisi, percependosi come deus ex machina capace di risolvere qualsiasi sfida progettuale, ma partecipare alla comunità e allo stesso tempo renderla partecipe all’interno dei processi progettuali, informandola e formandola in modo tale che essa sia in grado di formulare soluzioni progettuali innovative e condivise.

In sintesi, parlare di Genius Loci oggi, all’interno della progettazione urbana, vuol dire aver cura nei confronti dell’analisi e della ricerca, mettersi in ascolto e abilitare chi possiede la conoscenza del territorio a esprimere punti di vista, idee e a raccontare il territorio stesso.

Riassumiamo alcuni principi guida per l’approccio alla progettazione urbana basato sul genius loci:

Analisi del contesto: Comprendere il luogo in cui si sta progettando, studiandone la storia, la geografia, l’architettura esistente, la cultura e gli usi tradizionali. Questa fase di analisi aiuta a identificare i punti di forza del luogo e le sfide che potrebbero influenzare il progetto.

Rispetto per l’identità locale: Valorizzare e preservare gli elementi distintivi del luogo, come edifici storici, spazi pubblici significativi, paesaggi naturali e tradizioni culturali. Questo approccio mira a evitare la creazione di luoghi omogenei che potrebbero omologarsi ad altri contesti senza avere una vera identità.

Partecipazione della comunità: Coinvolgere attivamente la comunità locale nel processo decisionale. Comprendere i bisogni e i desideri degli abitanti del luogo aiuta a creare progetti più significativi e sostenibili nel tempo.

Sostenibilità: Considerare l’impatto ambientale e sociale delle scelte progettuali. Utilizzare risorse locali, promuovere la mobilità sostenibile, integrare spazi verdi e adottare tecnologie eco-compatibili sono solo alcuni degli aspetti che possono contribuire alla sostenibilità di un progetto.

Adattabilità nel tempo: Creare spazi che possano adattarsi e cambiare nel corso del tempo, rispondendo alle esigenze mutevoli della comunità. La flessibilità è una caratteristica importante per garantire la longevità e la rilevanza del progetto nel corso degli anni.

In sintesi, l’approccio alla progettazione urbana basato sul genius loci si basa sulla sensibilità verso l’ambiente e la cultura del luogo, cercando di creare spazi autentici e significativi che si integrino perfettamente con il contesto in cui sorgono.

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