Giardino d’inverno
Il fascino perduto di un tempo
I giardini d’inverno sono vere e proprie tipologie architettoniche con una storia antica e nel corso del tempo si sono evolute e trasformate. In origine vezzo per pochi, oggi spazi abitabili, progettati per destinazioni d’uso variegate. Infatti, le antiche “orangerie” diventano salotti dove trascorrere il tempo libero o restano, come un tempo, serre curate e progettate per ospitare specie vegetali e piante aromatiche.
Ma vediamo ora i caratteri principali di questa particolare soluzione e qualche immagine di giardino d’inverno.
Lo sviluppo nel corso della storia
Come preannunciato, i giardini d’inverno vantano una solida storia passata. Inizialmente si diffondono nei paesi nord europei, durante il periodo rinascimentale. Si tratta di strutture chiuse da vetrate lungo tutti i lati e dotate di copertura, costruite per il ricovero di piante e agrumi. Infatti, il clima rigido del nord non permetteva di conservare tali tipologie vegetali all’esterno nel corso del periodo invernale.
Il momento di massimo sviluppo coincide con l’epoca Liberty, durante la quale, la tipologia architettonica si è arricchita grazie alle sontuose vetrate decorate. Tuttavia, con lo scoppio del secondo conflitto mondiale, l’attività edilizia rallenta e i giardini d’inverno subiscono un brusco arresto. Sarà solo negli anni ’70 che tale soluzione verrà ripresa e i progettisti svilupperanno manufatti interpretati in chiave moderna. Si diffonderanno così tipologie studiate sulle esigenze della committenza, più piccole e destinate ad un uso domestico.
Le serre d’inverno quindi, vengono introdotte come addizioni delle dimore signorili, allo scopo di salvaguardare le tipologie vegetali tipiche di climi miti, anche in luoghi dove il clima è più freddo.
Solitamente questo locale veniva posizionato sul lato esposto a sud, così da essere sufficientemente riscaldato ed illuminato. Con il trascorrere degli anni, la funzione rivestita da quest’architettura è mutata, secondo le mutevoli necessità. È così che i giardini d’inverno acquisiscono progressivamente una valenza di tipo sociale, divenendo salotti in cui accogliere gli ospiti, fino a diventare ai giorni nostri, veri e propri prolungamenti domestici. In questo modo, nel caso di ville e case indipendenti si potrà godere di uno spazio chiuso ma aperto sul contesto, un continuum tra interno ed esterno. Dotati di arredo, vuoti e con solo piante e fiori, i giardini d’inverno diventano plus valore a cui tutti ambiscono e che si rivela in grado di aumentare il prezzo di mercato della casa.
Quanti tipi di giardino d’inverno conosci?
Come già anticipato, la funzione di questo tipo di ambiente, consiste nel ricreare climi temperati durante la stagione invernale, grazie all’impiego di vetrate a tutta altezza.
Esistono differenti tipologie di giardini al coperto a seconda della temperatura interna che si vuole mantenere e, di conseguenza, della destinazione d’uso. Quando la temperatura è costante sui 10°, lo spazio è adibito alla conservazione di piante ed arbusti più resistenti. Dai 10° ai 20° l’ambiente viene sfruttato per lo stazionamento di tipologie floreali più delicate che necessitano di temperature più alte. I 24° devono essere assicurati nel caso in cui si voglia sfruttare lo spazio per allestire un salotto o un’area collegata in modo diretto alla casa, così da garantire un comfort ottimale all’utenza.
Ma queste soluzioni si distinguono anche per le proprie caratteristiche compositive e tecnologiche. Ogni luogo, a seconda delle condizioni climatiche, ha sviluppato nel tempo tipologie specifiche e maggiormente adatte alle esigenze del territorio. È così che in alcune aree del mondo, il giardino d’inverno è nato come una stanza chiusa dotata di ampie finestre affacciate a sud. Le pareti a nord invece, venivano solitamente addossate ad altri edifici. Il nord Europa, in particolare, ha visto il diffondersi di grandi strutture in ferro e vetro, studiate per captare il maggiore quantitativo di luce possibile.
Dal punto di vista strutturale, oggi, tali tipologie possono avere pianta rettangolare o quadrata, essere addossate ad un altro edificio o collocate in posizione isolata. Lo stile può essere moderno e minimale o riprendere le strutture antiche con vetri riccamente decorati.
Per quanto riguarda la destinazione d’uso, a seconda dell’abitabilità o meno dei giardini d’inverno, alcuni elementi saranno progettati in modo diverso. La serra abitata necessiterà di serramenti scelti con cura, possibilmente con vetri a taglio termico e se necessario, un sistema di riscaldamento. Inoltre, in questo caso sarà indispensabile l’arredo, selezionato secondo l’esigenza puntuale, mentre per gli ambienti adibiti a serra ciò non sarà essenziale.
È quindi chiaro come la funzione, la composizione fisica e le esigenze dell’utenza siano caratteri strettamente legati tra loro.
Le scelte tecnologiche
Nel corso della storia, la progettazione dei giardini invernali si è trasformata e sviluppata attraverso l’impiego di tecnologie e materiali differenti e sempre all’avanguardia.
I primi esempi consistevano in ampi ambienti costruiti in muratura e destinati all’esclusiva conservazione di specie vegetali. Solo nel corso del 1800 le pareti piene e più pesanti lasciano il posto a strutture interamente in ferro e vetro e dotate di coperture trasparenti. I vetri dapprima erano molto spessi, opalini e di colore verde oliva ma con il passare del tempo diventano sempre più trasparenti e performanti. Anche le dimensioni cambiano: prima piccole tessere prodotte artigianalmente, dopo lastre di grande formato prodotte in serie.
Per quanto riguarda la struttura portante in ferro, essa consentiva l’impiego totale di tamponature trasparenti e garantiva solidità nel tempo ed elevata resistenza al fuoco. Inoltre, in un periodo in cui la rivoluzione industriale favoriva la produzione di strutture di grandi dimensioni, i progettisti dei giardini d’inverno ebbero la possibilità di realizzare manufatti sempre più tecnologici. Alla base, si poneva lo studio dei materiali, la loro resistenza agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni esterne. I risultati garantivano buone prestazioni interne e grazie a questo, i giardini iniziarono ad essere abitabili e presto divennero veri e propri ampliamenti delle dimore nella natura circostante.
Un altro aspetto importante nella progettazione di queste componenti è sempre stata la selezione dei vetri. Oggi, i progettisti hanno la possibilità di scegliere tra numerose tipologie di materiale presenti sul mercato. Le ampie superfici trasparenti che caratterizzano gli ambienti contemporanei oltre ad essere esteticamente pregevoli, assolvono a numerose funzioni.
Prima tra tutte la luce: questi ambienti sono da sempre inondati dalla luce naturale e riscaldati dal calore proveniente dal sole all’esterno. Occorre quindi fare la giusta scelta per massimizzare l’apporto solare nelle stagioni fredde ed evitare il surriscaldamento estivo. Il giardino d’inverno contribuisce a mantenere il giusto comfort termico interno grazie all’impiego di vetri doppi. In quest’ottica, tale componente si rivela utile per il risparmio energetico ed economico della casa.
Inoltre, è possibile personalizzarne la forma, il colore e talvolta i decori delle lastre trasparenti, qualora si voglia riprendere la tradizione liberty dei vetri cattedrali.
Sarà bene anche garantire un buon isolamento acustico così da non compromettere la funzione di relax durante il tempo libero.
Come organizzare un giardino d’inverno
Se si ha la fortuna di poter godere di un giardino al chiuso, sarà ottimale sfruttarlo come salotto o spazio aggiuntivo agli ambienti domestici. A seconda delle esigenze, l’ambiente dovrà essere arredato al fine di essere gradevole nell’aspetto ma anche funzionale.
Ecco alcuni spunti per rendere lo spazio confortevole e dall’uso pratico.
- Il reading corner
Per gli amanti della lettura, lo spazio vicino alla vetrata principale, può essere sfruttato a tale scopo grazie all’inserimento di un set formato da poltrona, porta riviste e piccolo piano d’appoggio. In questo modo, la luce naturale sarà la migliore alleata per le ore di relax in compagnia del vostro libro preferito. Per assicurare maggiore privacy nelle ore serali, saranno perfette tende mobili ed una lampada da terra che ovvierà alla mancanza della luce naturale.
- L’area conversazione
Preferibilmente collocata al centro dell’ambiente, la zona destinata all’accoglienza degli ospiti diventa protagonista del giardino d’inverno. Divani, poltrone e tavolini da caffè la faranno da padroni, spazio permettendo. Il plus valore sarà dato da uno o più tappeti che oltre ad arredare, scalderanno l’ambiente comunque esposto verso l’esterno tramite le grandi vetrate.
- Fedeltà alla funzione originaria
Piante e fiori saranno i benvenuti nel giardino d’inverno che in origine nasce proprio per alloggiare le specie vegetali, così al riparo dagli agenti esterni. Il verde, oltre a rendere gli spazi più vitali, contribuisce a mantenere l’aria interna più pulita e gli spazi più piacevoli alla vista. Le piante in vaso saranno le più indicate da inserire e potranno essere spostate a seconda delle necessità.
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- Il fascino intramontabile del caminetto
Qualora ve ne sia la possibilità, l’aggiunta di un caminetto sarà determinante per rendere l’ambiente più caldo ed accogliente. Perfetto per trascorrere le serate invernali senza rinunciare alla vista dell’ambiente esterno, il caminetto può essere scelto nei modelli elettrici, a bioetanolo, a pellet e a legna. Ogni modello si adatta a specifiche esigenze e alle possibilità di installazione.
- Dettagli luminosi
All’interno di un ambiente luminoso, i dettagli scelti con cura non potranno che esaltarne il pregio. Complementi e arredo dovranno seguire lo stesso stile e rendere gli spazi confortevoli e rilassanti. Gli amanti dello stile contemporaneo potranno optare per mobili moderni e minimali come consolle dalla struttura metallica e divani dalla forma geometrica. Per i nostalgici del passato, saranno perfetti divani chesterfield e lampadari con gocce di vetro per riprendere il materiale delle superfici perimetrali e lo stile ottocentesco. La regola generale è quella di mantenere l’equilibrio con il resto della casa per assicurare la giusta coerenza d’insieme.
Foto copertina: Maria Orlova su Pexels
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