La Cameretta
L'ambiente che accompagna la crescita
1. Quando la buona progettazione determina la giusta crescita del bambino
Quando si ha a che fare con la committenza, è importante studiare in profondità quelle che sono le esigenze del singolo, cercando di accontentarle, tenendo conto dei limiti contingenti quali il budget di cui si può disporre e le caratteristiche spaziali che si hanno a disposizione. Il fine ultimo è quello di rendere felici le persone che abiteranno gli spazi, e se quelle persone hanno dei bambini o dei ragazzi il compito è ancora più arduo.
Il progetto della cameretta è importantissimo poiché si tratta di uno spazio dove avrà luogo la crescita del bambino, dove ci si ritroverà per giocare e per studiare; l’ambiente che accompagnerà nel tempo il ragazzo durante le fasi della sua vita. E’ quindi di fondamentale importanza tenere conto di alcune caratteristiche con un particolare occhio di riguardo dal punto di vista sociale e psicologico.
Il primo fattore che determinerà la conformazione fisica dello spazio e che influenzerà le scelte progettuali è il rapido mutare dell’età del fruitore e di conseguenza dei gusti personali. Oggi sul mercato è possibile trovare soluzioni d’arredo in grado di evolversi nel tempo secondo le esigenze del neonato che con il tempo diventerà ragazzo. Si tratta di una scelta che può sopperire al problema del cambiamento progressivo ma che rischia di non coincidere con il gusto del bambino che con gli anni sarà sempre più esigente.
Occorre quindi fare una scelta iniziale, maturata sul budget che si ha a disposizione e sulla flessibilità dell’ambiente. E’ importante puntualizzare come in commercio si trovi una vasta scelta di soluzioni che accontentano tutte le necessità anche a costi modici e che permette di sostituire anche solo parte dell’arredo in funzione delle necessità del momento.
Nel caso in cui si vogliano contenere le spese, la soluzione ottimale sta nell’optare per arredi neutri e sfruttabili a lungo termine personalizzati da complementi adatti alle età specifiche. Se invece il budget lo permette, ci si può sbizzarrire con linee più particolari che emulano forme soffici di nuvole e fiori per i bebè e personaggi dei cartoni animati per i bambini in età scolare. Vi sono poi le decorazioni a parete, molto efficaci per l’interazione del bambino e semplici da applicare e rimuovere in caso di necessità.
Per i neonati sono perfette le illustrazioni fiabesche, i fumetti sono adatti ai bambini, mentre skyline di città celebri e graffiti si sposano bene con il gusto dei teenager. Poiché con il trascorrere del tempo le esigenze cambieranno, è importante pensare a lungo termine. A tal fine sono perfetti gli adesivi murali e le vernici lavabili. Infatti entrambi permettono di apporre e rimuovere decori con grande facilità. In ogni caso, l’obiettivo principale è quello di trovare il giusto equilibrio tra funzionalità ed estetica garantendo la migliore vivibilità quotidiana.
2. Sicurezza e mobilità negli spazi
Alla base di qualsiasi progetto di ristrutturazione o ex novo, si pone lo studio della conformazione spaziale. Nel caso in cui lo spazio sia esiguo, occorre studiare molto bene la soluzione più funzionale che sfrutti al massimo l’ambiente. Per quanto riguarda la cameretta del bambino, è importante suddividerla in vere e proprie aree dedicate a scopi precisi; in età neonatale sarà necessario uno spazio per il cambio, uno per la pappa ed uno per il sonno. Quando il bambino cresce ed inizia ad interagire, subentreranno nuove necessità, come quella del gioco e successivamente dello svolgimento dei compiti scolastici.
La suddivisione dello spazio aiuta anche la corretta educazione del bambino che così imparerà ad avere ben scandite le ore della giornata e a definire le abitudini personali.
Comprenderà che esiste un orario per i doveri ed uno per le ricompense ed imparerà a muoversi nell’ambiente funzionale ad ogni necessità. La sicurezza è poi prerogativa fondamentale degli ambienti che si vivono, a maggior ragione se gli stessi sono vissuti dai bambini, molto più vulnerabili. Il primo step è quindi quello di studiare e prevedere il più possibile i movimenti e i percorsi che il bambino potrà effettuare nel corso del tempo.
Le linee di camminamento e le traiettorie dovranno essere sicure, prive di sporgenze o elementi pericolosi ai più piccoli; utili a tal fine sono i para-spigoli che, apposti su mobili e complementi, prevengono lesioni in caso di eventuali urti accidentali. Inoltre nelle prime fasi della vita, quando il bambino impara a gattonare e successivamente a camminare, la presenza di materassini e aree pavimentali antiurto può aiutare a stare più tranquilli. Si tratta di soluzioni semplici da apporre a terra che richiedono una manutenzione ed una pulizia poco impegnative e che possono essere rimosse quando non sono più ritenute necessarie. Nelle camerette è necessario prestare particolare attenzione poiché il pavimento non dev’essere considerato solo una superficie su cui camminare, bensì uno spazio da vivere, dove sedersi, giocare e muovere i primi passi.
Le caratteristiche di solidità, comfort, isolamento termo-acustico e sicurezza sono quindi alla base di scelte corrette e prestazioni efficienti.
Altro elemento da considerare prima ancora di scegliere arredi ed oggetti è il materiale degli stessi che deve essere atossico e naturale così da rispettare la salute dei bambini. Le vernici che andranno a ricoprire le superfici parietali dovranno essere ad acqua, mentre gli arredi dovranno essere privi di colle chimiche e materiali dalla provenienza non certificata. Non ultima da considerare è la resa estetica che in questi casi gioca un ruolo importante; oltre ad amalgamarsi in modo armonico con il resto della casa, le finiture scelte nello specifico, dovranno essere calde ed accoglienti e destare l’interesse del piccolo fruitore, magari attraverso motivi fiabeschi (nel caso di moquette ed inserti antitrauma) o grazie all’inserimento di complementi tessili che siano soffici e colorati.
Obiettivo fondamentale è quindi quello di ottimizzare lo spazio e renderlo sicuro e funzionale. Nel caso in cui ci trovassimo di fronte ad un ambiente esiguo è importante ricercare soluzioni che permettano di avere tutto il necessario ed allo stesso tempo di muoversi comodamente e senza ostacoli. Sul mercato esistono molte proposte che aiutano chi si trova di fronte al vincolo spaziale; ad esempio si può scegliere tra camerette a ponte, letti a soppalco o a scomparsa e ancora scrivanie scorrevoli e contenitori salvaspazio. Questi arredi oltre a far guadagnare spazio libero per giocare, stimolano la creatività dei più piccoli.
Un’ idea utile ed esteticamente piacevole è caratterizzata dai pouf rigidi che svolgono la duplice funzione di seduta e di piano d’appoggio. Con il trascorrere del tempo è diventato sempre più semplice trovare soluzioni flessibili, modulari ma anche piacevoli alla vista grazie ai dettagli studiati ed ai materiali eterogenei in grado di soddisfare i gusti più esigenti. Quello che apparentemente può sembrare un vincolo, diventa così spunto interessante per allenare la fantasia e la creatività di grandi e piccini.
Archipel è una serie di mobili modulari finalizzati al risparmio spaziale ed alla creazione di vere e proprie isole del gioco. La composizione dei moduli è semplice ed avviene tramite fasce fissate con il velcro.
3. La psicologia che guida l’iter progettuale. Colore e benessere psicofisico
Se avete sentito parlare almeno una volta di “cromoterapia” saprete che si tratta di una branca della medicina naturale atta a studiare l’effetto del colore sullo stato d’animo dell’uomo. Infatti è risaputo quanto l’ambiente possa contribuire al benessere o, al contrario, al turbamento di chi lo vive; la scienza sostiene che il colore con le sue lunghezze d’onda variabili, influenzi l’umore e lo stato d’animo dell’osservatore.
Questa premessa serve ad introdurre il tema del colore applicato agli ambienti e l’importanza delle scelte cromatiche in fase progettuale. Se poi si tratta della stanza dei più piccini, allora l’attenzione aumenta perché una buona progettazione potrà garantire il comfort del bambino che in quello spazio crescerà dividendosi tra attività ludiche ed educative.
Per quanto riguarda le pareti, esse giocheranno un ruolo fondamentale per l’umore di chi trascorrerà molto tempo in cameretta; il fine ultimo è quello di assicurare allegria e vivacità ma allo stesso tempo sonni tranquilli. Di seguito una breve carrellata di colori potrà aiutare a compiere scelte oculate e consapevoli.
BLU sinonimo di relax e tranquillità, mantiene regolare il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Aiuta a dissolvere le tensioni ed è particolarmente indicato per il neonato anche nelle sue sfumature pastello.
ROSA per coloro che amano la tradizione, si tratta del colore più utilizzato in assoluto in caso di figlie femmine. Romantico, concilia il sonno ed evoca il mondo delle fate. Per questo motivo è particolarmente adatto all’infanzia, meno all’adolescenza.
GIALLO accostato all’arancio rimanda ai colori caldi del sole. Poiché favorisce la concentrazione e stimola la creatività, è perfetto per le camere degli adolescenti. Spesso viene scelto con il verde come colore aggiuntivo ai toni neutri per ravvivarli. Se si tratta della camera di un bambino più piccolo è meglio sceglierli in tonalità pastello.
VERDE il colore che ricorda la natura, si adatta molto bene agli ambienti destinati agli adolescenti poiché favorisce l’apertura mentale e l’ottimismo. Secondo recenti studi, questo colore contribuisce alla formazione del carattere personale, facilitandone l’equilibrio, l’autostima e il buon umore.
I toni del VIOLA, NERO, MARRONE ED ANTRACITE non sono la scelta migliore per la cameretta perché troppo cupi e poco stimolanti durante l’infanzia.
Se si vuole osare un po’ di più si possono anche mescolare più tinte cromatiche al fine di creare un ambiente più originale. La scelta di accostare una tinta calda ad una più fredda può sembrare azzardata e non ottimale, ma se si opta per un tono acceso ed uno pastello il risultato sarà inaspettato. In ogni caso chiedere il parere del bambino può essere utile per accontentare non solo il vostro gusto ma anche quello dei vostri figli.
Inoltre, nel caso in cui si scelga un tono più acceso, è consigliato apporlo su un’ unica parete o crearne un inserto, lasciando così sulle pareti bianche o più tenui, spazio a disegni, cornici, foto e mensole. Questo anche per evitare di stancarsi in breve tempo di una tinta che in ogni caso è più impegnativa. Quando si scelgono i toni per l’ambiente che vogliamo allestire o rinnovare, è fondamentale tenere conto come i colori siano utili per vestire la stanza e modificarne le caratteristiche a livello visivo. Le tonalità calde tendono infatti a comprimere lo spazio mentre quelle fredde lo ampliano; se ad esempio la camera è di dimensioni esigue sarà perfetto un solo tono freddo, evitando la scelta multicolore.
A tal proposito il colore bianco è il più indicato per creare maggiore profondità ed ampliare a livello ottico gli spazi; se la scelta ricade sul bianco, si può dare libero sfogo alla fantasia per quanto riguarda complementi ed accessori che risalteranno con armonia nell’insieme neutro.
4. Necessità che cambiano con il tempo: le camerette che crescono con il bambino
Come anticipato precedentemente, quando si deve arredare la camera di un nuovo nascituro, ci si ritrova davanti ad una scelta: rinnovare con il tempo l’ambiente adattandolo alla crescita del bambino o scegliere arredi neutri e che si trasformino con il trascorrere degli anni? Naturalmente la scelta dipende anche dal budget che si ha a disposizione.
Oggi sul mercato sono molte le soluzioni progettate per cambiare con le esigenze: costituite da moduli che possono essere aggiunti o sottratti, si adattano alla fisicità ed alla crescita del ragazzo. Scrivanie regolabili in altezza, seggioloni che con un gesto diventano tavolini, il cavallo a dondolo che si trasforma in una semplice sedia e ancora la culla che diviene lettino e poi divanetto. Alcune aziende propongono armadi costituiti da moduli che possono essere aggiunti progressivamente, diventando veri e propri guardaroba per i teenager.
Altri marchi invece, ai moduli standardizzati hanno preferito creare veri e propri kit necessari alla trasformazione dell’arredo. In ogni caso alla base si pone il concetto di ambiente in continua evoluzione, flessibile e adatto a necessità diverse, che si modella dunque, sui bisogni dei bambini. Di seguito alcuni esempi interessanti di come l’arredo possa vivere diverse vite soddisfacendo le necessità del tempo che passa.
Il marchio Dot and Cross propone una serie di mobili di design destinati ai più piccoli ma pronti a cambiare con le loro esigenze. Ne è un esempio il lettino flessibile che può diventare un comodo divanetto utile quando il bambino cresce.
Il designer Richard Lampert ha ideato questa comoda cassettiera, versatile e componibile con cassetti di dimensioni e materiali differenti.
E’ così che da fasciatoio dal design essenziale, si trasforma in colorata cassettiera pronta ad ospitare giocattoli ed accessori.
Fonte: www.richard-lampert.de
5. Quando le esigenze sono particolari: camerette condivise
Nel caso in cui l’ambiente debba essere condiviso da più fratelli, magari di sesso o età diverse, il progettista si troverà di fronte ad un compito più arduo: trovare la giusta soluzione considerando le differenze e fare di esse un plus valore. Infatti anche se più complicata, l’organizzazione dello spazio interno in questo caso dev’essere una sfida che superi gli apparenti vincoli.
Nel caso in cui i bambini sono un maschio ed una femmina, vi sono diversi caratteri da analizzare, primo tra tutti la scelta dei colori delle pareti. Sono da preferire le tinte neutre del beige, del bianco e del grigio che potranno poi essere accostate ai colori più vivaci dei complementi dell’ uno e dell’altro. Se invece amate i toni più caldi ed accesi, optate per il giallo e l’arancio, unisex, saranno perfetti per entrambi. Dal punto di vista dell’arredo invece, è perfetto quello dalle linee pulite, privo di riferimenti al mondo delle fiabe o con forme bizzarre.
Se poi si tratta di mobili salvaspazio ancora meglio! Nelle camere condivise permettono di guadagnare in centimetri così da far giocare con più comodità i bambini, assicurano un ordine maggiore e sono multifunzionali. Per quanto riguarda l’allestimento vero e proprio della stanza è importante delimitare gli spazi, in modo da evitare i tipici litigi tra fratelli. Un metodo utile ed anche simpatico è quello di appendere o appoggiare su mensole o madie le iniziali dei loro nomi: efficaci e pratiche faranno sentire importanti i più piccoli. In questo caso le decorazioni parietali più appropriate sono quelle che si rifanno alle forme geometriche, poiché sono adatte ad entrambi e ricorrono nel design contemporaneo.
Se il trovarsi di fronte a bambini di sesso diverso causa qualche problema nell’organizzazione dell’ambiente, avere figli con età diverse obbliga a considerare ancora più fattori. Questo perché oltre ai gusti sono da valutare le differenti necessità corrispondenti alle diverse fasi di crescita.
I giocattoli adatti all’uno saranno pericolosi o superati per l’altro, la disposizione ergonomica di oggetti e mobili sarà perfetta sempre a fasi alterne e ancora le decorazioni non stimoleranno la fantasia di entrambi. Inoltre più è marcata la differenza di età maggiore è la difficoltà organizzativa. Tuttavia anche se può sembrare un problema insormontabile, a tutto c’è un rimedio!
Alcune semplici accortezze permetteranno una condivisione armoniosa e pacifica dello spazio. Ad esempio al fine di garantire una maggiore sicurezza, è indicato posizionare i contenitori dei giochi ad un’altezza non raggiungibile dal più piccolo che potrebbe ingerire parti pericolose.
I mobili vanno distribuiti in modo corretto, per permettere ai bambini più grandi di giocare e camminare e a quelli più piccoli di riposare. Inoltre sono perfetti tappeti e cuscini morbidi: mantengono pulito l’ambiente rendendolo confortevole anche a chi muove i primi passi. Quando ci si trova di fronte a problemi dettati dalla contingenza quindi, è utile considerare alcuni importanti fattori e farsi consigliare da un professionista del settore per poter scegliere in modo consapevole e ragionato gli elementi che andranno a comporre lo spazio dei figli.
6. Come mantenere l’ordine? Alcuni consigli pratici
Una delle maggiori difficoltà che si può riscontrare negli spazi destinati ai bambini è l’ordine, ma per ovviare al problema di giocattoli fuori posto, libri sul pavimento e coperte spiegate, esistono soluzioni pratiche molto utili. Per cominciare dalle pareti che possono essere sfruttate quanto gli arredi, un’interessante novità è caratterizzata dai pannelli imbottiti che una volta fissati al muro, possono essere utilizzati per apporre oggetti, poster e fotografie.
Vi sono poi le pareti attrezzate, ottenute grazie a moduli che affiancati tra loro in maniera svariata, sono pronti ad ospitare giocattoli, libri e lampade. Per aiutare a mantenere più facilmente l’ordine, sono molto usati anche i classici attaccapanni e le mensole che oltre a garantire la comodità di scegliere ed indossare in maniera rapida abiti ed accessori, possono essere utilizzati per movimentare le pareti spoglie.
Per quanto riguarda la sistemazione dei giocattoli, si può scegliere tra un’ampia gamma di ceste e scatole dalle forme e dai colori variegati.
Un’ottima idea è quella di sistemare oggetti e giochi secondo lo schema “dal basso verso l’alto”, collocando quelli più utilizzati ad altezza bambino e quelli meno sfruttati in posizione più elevata. In questo modo il genitore ha ben presente dove si trova ogni cosa ed il piccolo è comodo a scegliere ciò che desidera in quel preciso momento. Nel caso in cui si possieda uno spazio esiguo, saranno perfetti i cassettoni posti sotto il letto, in grado di accogliere moltissimi giochi che all’occorrenza saranno alla portata di mano grazie alle comode ruotine poste nella parte inferiore. Bene accolti anche organizer da parete, sacche con riquadro trasparente per individuarne il contenuto e toy-box.
Infine, l’atteggiamento che il genitore ha nei confronti dei figli riguardo all’ordine è di fondamentale importanza: se ci si abitua a coinvolgerli sin da piccoli nell’organizzazione degli spazi, i bambini si sentiranno responsabili e collaboreranno con piacere, dando un grosso contributo concreto.
7. Lo schema interno e la fascia di età: caratteri strettamente legati tra loro
Quando il progetto d’interni riguarda la cameretta, è necessario tenere conto dell’età del bambino, poiché più che per ogni altro fruitore, le sue necessità cambiano nel tempo. Occorre dunque garantire flessibilità ed essere in grado di prevedere il cambiamento repentino poiché ad ogni età corrispondono gusto e necessità diversi. In seguito vengono illustrati alcuni esempi progettuali di interior design, distinti secondo l’età (neonatale e pre-scolare, scolare, adolescenziale) e il sesso.
0 – 36 MESI
Durante i primi mesi, la cameretta del bebè sarà il luogo dedicato alla cura del piccolo; l’arredo oltre ad essere di qualità, al fine di mantenere l’ambiente salubre, dev’essere funzionale soprattutto alla mamma che si prende cura del piccolo. I toni più indicati per le pareti sono quelli chiari dell’azzurro, del blu e del rosa e le stesse possono essere arricchite da decorazioni con carta da parati che riportano soggetti appartenenti al mondo naturale e delle fiabe. Si tratta inoltre di motivi che possono essere facilmente rimossi con il trascorrere degli anni, perfetti quindi per la prima fase di crescita del bambino.
Per quanto riguarda l’organizzazione spaziale, essa dev’essere condotta nell’ottica della sicurezza in modo da evitare incidenti ed imprevisti; in questo caso è preferibile optare per mobili capienti e funzionali dalle linee morbide e semplici. Gli accessori portatutto e gli organizer da parete sono pratici ed utili alle mamme nel momento del cambio del bambino, perfetti da posizionare vicino al fasciatoio, fanno risparmiare tempo e spazio. I complementi tessili, quali tappeti, tende e cuscini devono essere sicuri e di qualità; cotone, lino e fibre naturali sono preferibili, mentre sulle texture ci si può sbizzarrire tra pois, nuvolette e stelle.
Particolare attenzione va data alle scelte illuminotecniche, poiché se durante il giorno l’ambiente viene per lo più illuminato dalla luce naturale, nelle ore serali e notturne, quando il bebè può essere sveglio, è necessario usufruire della luce artificiale. Sono preferibili lampade a sospensione ed applique che emanano una luce soffusa e non violenta che può conciliare il sonno senza dare fastidio al neonato. Consigliatissimi sono gli apparecchi caratterizzati da scocche traforate che riflettono sulle pareti veri e propri disegni di luce: rilassanti e stimolanti, aiutano il bambino a prendere sonno.
Di seguito un esempio di composizione degli spazi dedicati al bebè e differenziati in base al sesso
+ 3 ANNI
In questa fascia di età il bambino inizia ad interagire con gli spazi e le persone, per questo motivo l’obiettivo è duplice: trovare una soluzione che sia sicura per il piccolo e che lo stimoli a sufficienza. L’idea di dipingere il soffitto o la parete sulla testata del letto con un cielo stellato o le pareti con i personaggi dei cartoni animati può sembrare azzardata ma se fatta con cura può dare un ottima resa estetica e risultati efficienti per sviluppare la creatività e la fantasia del bambino.
Molto indicati in questa fase sono i colori pastello dell’azzurro, del grigio chiaro e del rosa, apprezzati dai più piccoli, riposano la mente e assicurano relax. E’ di fondamentale importanza ricordare infatti, che i bambini devono sentirsi protetti e al sicuro e per questo saranno ottimale decorare le pareti e ricreare angoli “segreti” e magici all’interno della cameretta mediante tende e casette in stoffa.
Dal punto di vista dell’arredo, vi sono molte linee che incontrano il gusto di genitori e bambini: si va da quelle ecologiche e totalmente in legno, a quelle coloratissime e dalle forme stravaganti, fino a quelle trasformabili e funzionali. Cassettiere e cassapanche che contengono abiti ed oggetti, scatole trainabili utilizzate sia come gioco che come recipiente, sgabelli regolabili in altezza, tutto può essere accostato con gusto anche se non facente parte della medesima serie.
Insomma, la parola d’ordine è scegliere l’arredo con fantasia e secondo le necessità con l’obiettivo di stimolare la fantasia dei piccoli utenti aiutandoli a sentirsi parte integrante dei loro spazi vitali.
A partire dall’età scolare, è essenziale tenere conto dei desideri dei bambini che iniziano a maturare il proprio gusto e i primi interessi: decorazioni di draghi e personaggi di leggende avventurose, stemmi della propria squadra del cuore, giocattoli educativi, tutto dev’essere studiato per le loro esigenze. Vi sono inoltre, alcune figure iconiche nella crescita del bambino, che se inserite nell’ambiente lo fanno sentire a suo agio. Una di esse è la classica casetta dal tetto spiovente; può essere acquistata come gioco vero e proprio anche se è consigliata solo in caso di spazi molto ampi. Se le dimensioni della camera non lo permettono sarà perfetta riprodotta come decorazione sulla parete o trasformata in piccola libreria o contenitore dalla duplice funzione.
L’aspetto ludico assieme a quello educativo devono avere la priorità su tutto per l’organizzazione dello spazio che risulterà così funzionale ed accogliente.
Di seguito un esempio di composizione degli spazi dedicati al bambino in età scolare e differenziati in base al sesso
TEENAGER
Se durante l’infanzia l’attenzione viene data all’aspetto ludico, con il trascorrere degli anni e con la crescita dei bambini, le esigenze cambiano in maniera drastica. I giocattoli fanno spazio all’abbigliamento e agli accessori per quanto riguarda le ragazzine, mentre sui ragazzi hanno la meglio musica e sport. L’ideale sarebbe avere molto spazio per riordinare il tutto in una comoda cabina armadio, ma non sempre le contingenze lo permettono. In caso di spazi contenuti o esigui, si può optare per le mensole ed i cassetti in grado di contenere accessori e vestiti, la scrivania dove studiare e il letto comodo e di dimensioni adeguate. Solitamente la camera viene suddivisa in una zona giorno destinata allo studio e allo svago ed una zona notte.
Dal punto di vista delle decorazioni e degli accessori, i genitori devono lasciare spazio alle scelte dei ragazzi che rispecchieranno il gusto e la personalità specifiche. La libertà nella scelta di colori ed arredi lasciata a coloro che andranno a vivere la camera è di fondamentale importanza, oltre ad esprimere la personalità dei ragazzi assicura il benessere degli stessi che si sentiranno a loro agio. In alternativa è consigliabile scegliere un arredo dalle linee essenziali per permettere così agli adolescenti di personalizzare gli spazi a seconda del loro stile.
Di seguito un esempio di composizione degli spazi dedicati al ragazzo e differenziati in base al sesso