La pavimentazione autobloccante
Design, durabilità, economicità ed eco-compatibilità
La soluzione ideale per gli ambienti esterni.
Cosa è la pavimentazione autobloccante
La pavimentazione autobloccante è un tipo di pavimentazione generalmente utilizzata per le aree pedonali, per i marciapiedi urbani, per i piazzali condominiali, per le piazze. Grazie alla sua versatilità ed ai suoi vantaggi, è utilizzata anche nell’edilizia residenziale.
Vantaggi della pavimentazione autobloccante
Le caratteristiche intrinseche degli elementi che compongono la pavimentazione autobloccante, fanno si che essa trovi applicazione in contesti spesso diversi, adattandosi con facilità alle varie esigenze.
Semplicità di posa
La pavimentazione autobloccante è realizzata con masselli in calcestruzzo posato a secco sulla superficie da ricoprire. I masselli sono dotati di scanalature che permettono di creare una superficie solida e compatta.
Fasi posa in opera
Prima di realizzare una pavimentazione autobloccante, bisogna realizzare il sottofondo.
Il terreno dovrà chiaramente essere spianato e compattato con opportune macchine operatrici per poter sostenere i carichi previsti.
La massicciata di sottofondo dovrà avere una pendenza minima di 1,5% per garantire il corretto deflusso delle acque.
Realizzare il sottofondo in maniera corretta aumenterà la vita utile della pavimentazione autobloccante.
Prima di procedere con i successivi strati, si realizzano i cordoli. I cordoli svolgono la funzione importantissima del contenimento laterale. Infatti, evitano che i masselli possano sbloccarsi autonomamente e muoversi. La cordonatura viene realizzata in calcestruzzo e fissati a terra tramite malta cementizia.
Sulla massicciata di sottofondo, è bene stendere su di essa un tessuto non tessuto. Questo strato separerà fisicamente la massicciata dallo strato di allettamento ed, in caso di pioggia, il geo-tessuto impedirà all’acqua piovana di giungere nel sottofondo danneggiandolo nel tempo.
Successivamente è previsto lo strato di allettamento. Questo strato è composto da sabbia umida, non bagnata, dovrà avere spessore costante e soprattutto dovrà adattarsi alle pendenze imposte nella massicciata di sottofondo.
Sullo strato di allettamento si posano in opera i mattoni autobloccanti. La geometria di posa varierà a seconda del massello scelto. La posa a secco consente il giusto drenaggio delle acque meteoriche e se il sottofondo è stato realizzato con le giuste pendenze non si creeranno ristagni di acqua. Inoltre, grazie alla porosità del mattone, e grazie alle giuste pendenze della massicciata, la pavimentazione non risentirà degli effetti negativi dei cicli di gelo e disgelo invernali. La porosità del mattone inoltre, impedirà ai pedoni il transito in sicurezza anche se la superficie è bagnata.
Successivamente si procederà con l’intasamento dei giunti. Nello specifico, direttamente sui mattoni, verrà stesa della sabbia asciutta che verrà poi distribuita in maniera omogenea tramite vibro-compattatore.
dopo una prima compattazione, e quindi una riduzione dei vuoti, si procederà con un ulteriore strato di sabbia per completare l’intasamento dei giunti.
Da questa ultima fase, si determina la buona riuscita della pavimentazione. Un intasamento dei giunti non accurato comprometterà la stabilità dell’opera.
Tempi rapidi di esecuzione e di asciugatura
Come già detto, la semplicità della posa in opera della pavimentazione autobloccante la rende sicuramente la soluzione più impiegata nelle aree esterne. Ad una semplicità di posa, corrisponde chiaramente una rapidità di esecuzione. Non solo, una volta realizzata la pavimentazione autobloccante, si potrà transitare senza dover aspettare lunghi tempi di asciugatura o stagionatura.
Resistenza e durevolezza
Gli elementi che compongono la pavimentazione autobloccante, sono elementi con elevate resistenze alla compressione ed agli agenti atmosferici. Il singolo elemento, non può però garantirne la durabilità nel tempo. La pavimentazione autobloccante ha lunghi periodi di vita se, ogni strato che la compone è eseguito in maniera molto accurata.
Facilità di rimozione
Se è vero che la pavimentazione autobloccante è facile da realizzare, è anche vero che rimuoverla sia altrettanto semplice. Questa caratteristica non è da sottovalutare perché, nel caso in cui per esempio si debbano eseguire delle manutenzioni nelle tubature sottostanti, o si debbano eseguire interventi nel sottosuolo, è possibile rimuovere solo gli elementi necessari e ricollocarli a manutenzione terminata.
Permeabilità
A seconda dei modelli ed al tipo di posa, la pavimentazione autobloccante può raggiungere anche un indice di permeabilità del 100%.
Economicità
La semplicità della posa in opera della pavimentazione autobloccante, riduce chiaramente i costi della manodopera.
Aspetto estetico
Altro vantaggio non indifferente, è l’aspetto estetico che si può ottenere realizzando la pavimentazione autobloccante. In commercio esistono tantissimi prodotti che si differenziano per il materiale (argilla, cotto, pietra naturale, calcestruzzo) per la forma, per le finiture ed i colori. Ogni progetto può essere quindi, facilmente personalizzabile.
Svantaggi della pavimentazione autobloccante
Seppur numericamente gli svantaggi sono certamente inferiori ai vantaggi, quando si pensa di realizzare una pavimentazione autobloccante, è bene tenere a mente questi aspetti fondamentali.
Formazione di vegetazione e muschi
Nelle parti meno esposte al sole, tra le giunture, è possibile trovare la formazione di vegetazione spontanea o muschi.
Avvallamenti superficiali
Potrebbe capitare che, a seguito di un assestamento della massicciata, si creino degli avvallamenti superficiali nella pavimentazione.
Dissesti
Se il sottofondo non è stato eseguito in maniera idonea, a seguito dei carichi a cui è sottoposta la pavimentazione potrebbero verificarsi dei dissesti tra i singoli elementi.
Masselli autobloccanti
I masselli autobloccanti per la realizzazione della pavimentazione autobloccante, devono avere elevate resistenze ai carichi ed agli agenti atmosferici senza tralasciare l’aspetto estetico.
Slide con varie geometrie di pavimentazione con masselli autobloccanti
Cosa sono i masselli autobloccanti
I masselli autobloccanti utilizzati per le pavimentazioni esterne, sono elementi realizzati in pietra, cotto o calcestruzzo. Presentano delle scanalature che permettono di incastrarsi tra loro senza bisogno utilizzare malte cementizie o collanti.
Tipologie di masselli autobloccanti
Il mercato, oggi, offre una vasta gamma di prodotti per la realizzazione della pavimentazione autobloccante. Tuttavia, la scelta dei masselli autobloccanti deve tenere conto di alcuni criteri:
- destinazione d’uso: piazza, parcheggio, cortile residenziale, ecc..
- aspetto estetico
- carichi da sostenere
A seconda delle esigenze da rispettare, è possibile scegliere tra:
- masselli autobloccanti antichizzati: che richiamano storiche pavimentazioni. Utilizzati quindi per cascine rustiche, ville, palazzi e centri storici;
- masselli autobloccanti drenanti: che grazie alla loro conformità permetto alle acque meteoriche di drenare all’interno della pavimentazione autobloccante;
- masselli autobloccanti filtranti: sono realizzati con impasti speciali permettendo alle acque meteoriche di filtrare attraverso il massello stesso;
- masselli autobloccanti luminosi: composti oltre che dal massello da un sistema luminoso led;
- masselli autobloccanti di design;
- masselli autobloccanti per carichi elevati.
Conclusioni
Le pavimentazioni autobloccanti arredano le nostre città da molti secoli. Oggi sono sicuramente la soluzione più idonea per pavimentare le aree esterne garantendo la permeabilità all’acqua. Nell’edilizia residenziale sono impiegati come pavimenti carrabili per l’accesso degli automezzi, per la pavimentazione dei vialetti ma grazie alla loro versatilità vengono adoperati anche nei parcheggi dei centri commerciali, nei piazzali dei capannoni industriali.
Foto della slide da Depositphotos.com per gentile concessione dei rispettivi autori
Autore foto di copertina: Taras1540 su Depositphotos.com