Le attrezzature per la Fotografia di architettura

Le attrezzature fondamentali per la Fotografia di architettura

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Corsi di Formazione ONLINE

Pubblicato il

29 Giugno 2023

Le attrezzature fondamentali per la Fotografia di architettura

La fotografia di architettura è una branca della fotografia che si occupa di rappresentare gli edifici nel contesto urbano in cui sorgono. L’obiettivo è metterne in risalto la bellezza e la bravura dell’architetto durante la fase di progettazione. L’attenzione ai dettagli, la scelta della luce, l’apparecchiatura utilizzata e i programmi di photo-editing sono fondamentali per ogni fotografo di architettura che si rispetti. Oggi vogliamo porre l’attenzione sulle attrezzature fondamentali da avere.

Il tipo di fotocamera
Sicuramente, a prescindere dal tipo di fotocamera che avete, tutti voi potete ambire a diventare un fotografo di architettura, tanto professionista quanto amatoriale. Infatti, è possibile fotografare l’architettura con qualsiasi apparecchio fotografico. Se siete disposti a spendere del denaro per una fotocamera più professionale, potreste scegliere un corpo macchina con sensore full frame.

Qual è il miglior tipo di fotocamera da comprare?
Come tutti sappiamo, la scelta nell’acquisto della fotocamera è fondamentale. Potreste optare tanto per una reflex quanto per una mirrorless.
Con una reflex potrete scegliere una vasta gamma di obiettivi, tra cui i tilt/shift, pensati proprio per fotografare l’architettura. Naturalmente, in base alla finalità delle vostre foto, dovrete fare la scelta.
Grazie ai grandi miglioramenti della tecnologia, le mirrorless hanno dimostrato di essere delle ottime concorrenti delle reflex in termini di qualità. Uno di questi miglioramenti è dato dalla possibilità di usare i sensori full frame (che in precedenza si trovavamo solamente nel secondo tipo di fotocamere). Per quanto riguardo le ottiche, al contrario, il divario tra i due modelli è ancora molto elevato.
Per la fotografia in città, dovendo spostarsi (probabilmente) da un quartiere all’altro e necessitando di meno peso da portare con sé, è senz’altro preferibile l’uso di una fotocamera mirrorless.

Quale tipo di obiettivo scegliere
La scelta dell’obiettivo è ancora più importante della scelta della fotocamera. Da questa dipenderà la resa finale dell’immagine e il taglio di tutto il lavoro che si andrà a svolgere.
Un tipo di obiettivo molto in voga nella fotografia di architettura è il grandangolare, che permette di ottenere delle prospettive molto suggestive (potendo includere molti elementi senza allontanarsi dal soggetto principale della foto). Non è, però, tutto oro quel che luccica. Un grandangolo con una lunghezza focale molto corta, a seconda dell’inclinazione della camera, tende a distorcere le linee periferiche dell’intera inquadratura, rischiando così di compromettere lo scatto.
Nella fotografia di architettura sarebbero da evitare tutti gli obiettivi che scendono sotto i 14 mm (per sensori APSC) perché, al di sotto di tale lunghezza focale, le distorsioni renderebbero l’immagine troppo artificiosa, con linee oblique e curve. Il consiglio è quello di utilizzare grandangolari da 14 a 20 mm per sensori APSC, mentre quelle dai 24 ai 28 mm per i sensori full frame.
In questo tipo di fotografia si usa solitamente l’obiettivo decentrabile tilt/shift, in grado di correggere ogni distorsione prima di effettuare uno scatto tramite l’inclinazione del suo asse ottico rispetto al piano focale.
Un altro tipo di scelta può essere l’utilizzo di obiettivi super grandangolari zoom. Grazie allo zoom, infatti, è possibile variare la distanza focale per adattare l’inquadratura al soggetto.

Quali filtri usare nella fotografia di architettura
Uno dei migliori filtri per l’architettura contemporanea, per esempio, è il polarizzatore. Con questo è possibile ottenere immagini dall’alto contrasto e dai colori estremamente saturi.
Un altro tipo di filtro utile è l’ND a densità neutra. È ideale nel caso di fotografie in luoghi molto affollati. In questo modo le immagini fotografate non saranno in movimento (il passaggio di persone per esempio).

Utilizzare il treppiede
Non deve mai mancare nel corredo di un fotografo d’architettura il treppiede. Lo strumento è fondamentale in condizioni di scarsa illuminazione, per regolare (in modo accurato) la composizione dell’immagine e per evitare qualsiasi vibrazione che potrebbe rovinare il prodotto finale. Prima dell’acquisto è necessario studiarne bene la capacità, in maniera tale che esso sia in grado di stabilizzare la fotocamera.