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Materiali per l’isolamento termico
L'isolamento termico degli edifici
L’isolamento termico degli edifici è fondamentale per garantire il confort abitativo.
Generalità
Isolare termicamente un edificio, vuol dire mettere in atto tutti gli interventi necessari per limitare il flusso di calore tra ambiente esterno ed interno. Questi interventi, che prevedono l’inserimento di materiali isolanti, interessano principalmente le superfici opache, ovvero strutture verticali, strutture orizzontali intermedie e strutture orizzontali di copertura.
Garantire elevate condizioni di benessere deve essere l’obiettivo del progettista a prescindere che si tratti di una costruzione ex novo o di interventi di riqualificazione su edifici esistenti.
Normativa di riferimento
La norma UNI ISO EN 7730:2006 (Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale) definisce il benessere termo-igrometrico dell’individuo come “la condizione mentale di soddisfazione nei confronti dell’ambiente termico”.
Il benessere individuale, chiaramente dipende da alcuni fattori soggettivi e quindi non quantificabili, e da altri fattori esterni all’individuo e quindi quantificabili (per esempio la temperatura, o l’umidità).
Per garantire le giuste condizioni termo-igrometriche all’interno di un ambiente, bisogna progettare accuratamente ogni parte dell’involucro per evitare la presenza dei ponti termici, e scegliere con criterio i giusti materiali isolanti.
Soluzioni progettuali
La soluzione progettuale non potrà mai essere unica da adattare per ogni edifico.
Bisogna, infatti, considerare diversi fattori:
- contesto climatico di riferimento
- tipologia di intervento (edificio ex novo o edificio esistente)
- destinazione d’uso (pubblico o privato)
- disponibilità economiche
Una volta definiti i suddetti fattori, possiamo studiare le giuste stratigrafie da realizzare o gli interventi necessari per garantire l’isolamento termico dell’involucro.
L’isolamento delle strutture opache verticali, può essere eseguito sia dal lato esterno della parete che dal lato interno.
L’isolamento dall’esterno prevede la realizzazione di cappotti termici, pareti ventilate o la stesura di intonaci isolanti. Chiaramente interventi come questi non andranno a modificare lo spazio interno disponibile ma richiedono una posa in opera a regola d’arte.
L’isolamento dall’interno, consiste invece nel “foderare” la parete con dei pannelli isolanti. Ovviamente agendo dall’interno, aggiungendo un ulteriore strato alla parete, lo spazio verrà ridimensionato.
Se l’edificio è realizzato con un’intercapedine, si può pensare ad una coibentazione ad insufflaggio, già discussa qui: https://www.archweb.com/coibentazione-tramite-insufflaggio/
Materiali isolanti: tipologie
Nella scelta di un materiale isolante, ovviamente bisogna tener conto di alcuni parametri. Il più importante è ovviamente la conducibilità termica λ [W/mK]. La conducibilità termica esprime la capacità che ha il materiale di trasmettere calore. Valori bassi di λ, indicano un materiale con
In commercio si trovano diversi tipi di materiali isolanti. Si possono distinguere a seconda della loro origine. In particolar modo li possiamo racchiudere in tre macro categorie:
- Materiali di origine naturale
- Materiali di origine minerale
- Materiali di origine sintetica
Materiali di orginine naturale
I materiali naturali, sono prevalentemente di origine vegetale. Provengono da materie prime e rinnovabili. Hanno processi di produzione ed installazione non nocivi per l’uomo. Generalmente sono utilizzati per cappotti esterni, isolamento di pareti interne, isolamento di solai ed essendo atossici anche per l’isolamento di pareti interne.
Rientrano in questa categoria:
- Fibra di legno
- Fibra di canapa
- Fibra di cellulosa
- Pannelli di sughero
- Pannelli in fibra di juta
- Fibra di lino
- Fibra di mais
- Fibra di cocco
Materiali di origine minerale
I materiali di origine minerale sono i più diffusi in edilizia. Si ottengono dalla lavorazione delle rocce ed il loro impiego dipende dalla loro composizione e struttura (fibrosa, alveolare, cellulare).
Generalmente si utilizzano cappotti, facciate ventilate, controsoffitti e solai.
Rientrano in questa categoria:
- Lana di vetro
- Lana di roccia
- Argilla espansa
- Perlite espansa
- Feltri
Materiali di origine sintetica
I materiali di origine sintetica, sono stati ed in in parte lo sono ancora molto usati nell’edilizia. Purtroppo, molti studi negli ultimi anni, hanno dimostrato come l’utilizzo ti tali materiali risulti nocivo per l’ambiente, per l’uomo e soprattutto presenta elevate difficoltà di riciclaggio. Per cui, oggi dove una maggiore attenzione all’ambiente non è solo una scelta ma anche un obbligo, sono da preferire altri tipi di materiali isolanti.
Rientrano in questa categoria:
- EPS Polistirene espanso
- XPS Polistirene espanso estruso
- Poliuretano
- Rotoli riflettenti
Formati in commercio
I vari materiali isolanti, sono reperibili sul mercato in diversi formati.
- Pannelli: possono essere rigidi o semirigidi da fisare al supporto
- Rotoli: collocati generalmente nelle intercapedini o nei controsoffitti
- Schiuma: vengono spruzzati con opportune attrezzature nelle camere d’aria
Chiaramente la scelta di un isolante anziché un altro tiene conto anche dei formati disponibili e della metodologia di applicazione.
CAM (Criteri Ambientali Minimi)
Con il D.M. 11/10/2017 entrano in vigore in Italia i Criteri Ambientali Minimi.
L’obiettivo dei CAM è assicurare prestazioni ambientali al di sopra della media del settore attraverso la razionalizzazione dei consumi e rendere più sostenibili ed efficienti gli edifici.
Il decreto elenca una serie di verifiche che anche i materiali isolanti devono rispettare.
Tuttavia non esiste una certificazione CAM, da attribuire ai materiali che soddisfano tali requisiti. Basterà cercare altri tipi di certificazioni ambientali, come per esempio la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) che attesta le caratteristiche ambientali del prodotto.
Il rispetto dei CAM è un buon indicatore ed inoltre, è un requisito previsto per l’accesso ai bonus fiscali.
La foto di copertina è di kalinovsky su Depositphotos.com
