I materiali per l’interior design
Guida utile alla scelta
L’analisi dell’aspetto materico riguardante l’arredo e le finiture degli ambienti interni è complessa e merita un’attenzione particolare. Infatti, alla base della scelta dei materiali da costruzione, solitamente si colloca lo stile che si vuole seguire ed ottenere per i propri spazi. Tuttavia, tale ragionamento risulta essere riduttivo poiché l’arredo oltre ad essere piacevole alla vista, deve garantire comfort e benessere psico-fisico all’utente che trascorre gran parte del proprio tempo all’interno degli ambienti domestici e lavorativi. A tal fine è bene optare per materie prime che assicurino alti livelli qualitativi e prestazionali.
Contenuti
- Scelta dei materiali: aspetti da considerare
- I materiali per l’interior design
- Inquinamento negli ambienti domestici
- Normativa vigente
- Le prove in laboratorio
- Marchi e certificazioni
Nel corso del tempo, il progresso tecnologico ha determinato lo sviluppo di innumerevoli materiali impiegati nell’architettura degli ambienti interni e oggi vige una ricerca costante finalizzata all’ottimizzazione dei prodotti in termini di qualità e prevenzione per la salute dell’utente.
Di seguito viene fornita una breve guida per adoperare scelte d’arredo consapevoli e finalizzate al benessere personale.
Scelta dei materiali: aspetti da considerare
I materiali che interessano l’interior design rappresentano elemento di forte caratterizzazione per l’intero ambiente. Infatti, la loro resa estetica può restituire atmosfere differenti: i colori, le trame, le superfici, e le finiture vanno scelte con cura allo scopo di ottenere specifici risultati. I materiali più innovativi oltre a donare a rivestimenti e mobili un aspetto molto contemporaneo, grazie al rispetto di alti standard qualitativi, sono in grado di assicurare sostenibilità e salubrità per l’utenza. Occorre infatti pensare al progetto dell’architettura degli interni come ad un organismo vivente che comunica con il fruitore e con l’ambiente esterno.
Le superfici materiche oltre a salvaguardare la salute dell’utente, grazie all’assenza di sostanze nocive, interagiscono con la luce e con le condizioni climatiche dell’ambiente interno ed esterno. È quindi importante tenere in considerazione tutti questi caratteri, necessari ad orientarsi in un mercato sempre più ricco e vario, per compiere la scelta più adatta alle proprie esigenze. Tuttavia, non si tratta degli unici elementi necessari per prediligere specifici materiali.
Di seguito ecco un breve elenco di aspetti utili per scegliere il materiale dell’arredo e delle finiture d’interni.
Caratteristiche prestazionali
È bene valutare le esigenze che si hanno: l’elemento d’arredo è concepito per essere sostituito dopo poco tempo perché si è abituati a cambiare la propria residenza o sarà un elemento che ci accompagnerà a lungo? Nel primo caso solitamente si dà importanza primaria alla resa estetica, optando per materiali dalle finiture “ad effetto”, troppo spesso sacrificando la qualità per raggiungere un compromesso di tipo economico. Nel secondo caso è indispensabile scegliere materiali di alta qualità e durevolezza nel tempo, cosicché a fronte di un’iniziale spesa superiore si godrà di arredi pregevoli nel corso degli anni.
Versatilità
Spesso, risulta essere utile pensare alla planimetria della propria residenza, agli spazi destinati ad uffici o ad altre attività come a sistemi flessibili che possono mutare nel tempo a seconda della contingenza. Per questo motivo i materiali delle finiture ed anche quelli dell’arredamento vanno pensati come adattabili ad esigenze mutevoli. Se oggi un parquet di qualità “veste” lo studio di casa con eleganza, domani potrà essere mantenuto anche per la cameretta di un nuovo arrivato in famiglia. Allo stesso modo, un arredo in legno certificato può essere utilizzato per il salone ma anche per future esigenze a patto che sia resistente e di qualità. Per questo motivo, un’attenta analisi dei materiali può garantire alle componenti di casa un utilizzo prolungato nel tempo.
Manutenzione semplice
Anche la manutenzione è un importante aspetto da non sottovalutare: infatti, a seconda delle esigenze personali e dello stile di vita si potrà optare per un materiale piuttosto che un altro. Ad esempio, chi è molto attento alla cura delle superfici avrà la possibilità di sceglierne di più sofisticate e dall’estetica pregevole ma molto delicate, chi invece antepone la funzionalità dovrà optare per materiali più resistenti e durevoli. Può essere un esempio pratico il top della cucina: corian e legno trattato per un’elegante e gradevole resa estetica, granito e laminato per una maggiore resistenza a graffi e umidità. Per quanto riguarda l’arredo il discorso è analogo, una madia in salotto avrà una funzione diversa dal tavolo della cucina poiché sarà meno esposta a danni ed urti. Per questo motivo il materiale che la costituisce potrà essere più pregiato e delicato rispetto alla superficie di un piano di lavoro. Se poi si considerano i mobili della cameretta di uno o più bambini vivaci e “creativi” occorrerà preventivare il rischio di macchie di pennarello e urti con giocattoli cosicché il materiale dovrà essere lavabile, atossico e resistente nel tempo.
Facilità di posa
Per quanto riguarda le finiture, la posa in opera può rappresentare motivo di scelta tra materiali differenti. Infatti, spesso, una posa più semplice garantisce un notevole risparmio in termini di costi, tempi e produzione di rifiuti.
Sostenibilità
L’utenza si dimostra sempre più attenta alla sostenibilità relativa ai materiali impiegati in edilizia e nell’interior design. I prodotti vengono scelti sempre di più in base al rispetto per l’ambiente durante tutto il loro ciclo di vita: dalla crescita, alla produzione, dall’impiego fino al riciclo. Ne è un esempio il legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Una volta posato, oltre a garantire l’assenza di sostanze dannose, sarà un ottimo alleato per il corretto isolamento termo-acustico. Anche la disponibilità locale del materiale incide sui costi e sul livello di inquinamento dovuto al trasporto e alla posa. Un altro aspetto di primaria importanza è rappresentato dalla tossicità del materiale da costruzione che dev’essere privo di sostanze nocive, al fine di preservare il benessere e la salute del futuro fruitore. Per verificare questi elementi, il consumatore deve richiedere le certificazioni che sono in grado di comprovare la reale rispondenza rispetto agli standard tecnici e di sostenibilità. Inoltre, attualmente è possibile consultare i requisiti “green” dei materiali riconosciuti a livello internazionale e che li rendono totalmente ecologici.
Budget
È risaputo come il costo iniziale sia direttamente proporzionale alla qualità nel corso degli anni. Infatti, se il materiale è più costoso spesso (ma non sempre) è anche più durevole negli anni e ciò dipende dalla lavorazione e dalla cura per i dettagli. Infatti, un buon risultato finale sarà in grado di assicurare un uso quotidiano ottimizzato ed un conseguente maggiore benessere personale. Per questi motivi, una spesa più consistente in origine verrà ampiamente ammortizzata nel tempo.
Estetica
Non da ultimo, l’aspetto estetico di ogni materiale influenzerà la scelta del cliente; a seconda dello stile che si vuole ricreare o rispettare nell’ambiente, sarà possibile optare per legno, materiali lapidei, resine e fibre sintetiche. Talvolta, la commistione di materiali diversi, finalizzata a soddisfare esigenze specifiche, può portare vantaggi anche dal punto di vista della qualità e della praticità delle componenti. Per questa ragione, curare l’estetica dell’ambiente non vuol dire necessariamente sacrificarne la corretta funzionalità.
I materiali per l’interior design
Il mercato di oggi offre una vasta gamma di prodotti per la realizzazione delle finiture e dell’arredo di design. La scelta, come sempre, va calibrata sulle esigenze e sulla qualità, al fine di garantire funzionalità, estetica e praticità quotidiana.
Di seguito si elencano i vantaggi propri dei materiali più utilizzati per la realizzazione degli ambienti interni, con un consiglio ad hoc per una scelta consapevole.
LEGNO
Classico ed intramontabile, il legno è il materiale costruttivo per eccellenza poiché estremamente versatile, dalle proprietà isolanti e dal fascino senza tempo. Impiegato nei pavimenti e nelle boiserie isola dal punto di vista termo-acustico l’ambiente e dona estrema eleganza. Inoltre, il legno restituisce sensazioni piacevoli al tatto in quanto risulta essere caldo e naturale. La resistenza all’usura varia a seconda della qualità lignea: elevata resistenza per rovere e ciliegio, media per noce ed ulivo. Per una scelta consapevole assicurarsi dell’assenza di sostanze incollanti nocive e della provenienza certificata del legno.
PIETRA
Uno dei primi materiali utilizzati in edilizia, la pietra oggi continua ad essere scelta per il top di cucine e bagni ma anche per pavimenti e rivestimenti. I pregi principali sono quelli della grande durevolezza, assicurata dall’alta resistenza alla compressione e dalla densità, dell’impermeabilità e della varietà d’impiego. Per una scelta consapevole è bene optare per materiali lapidei naturali o ricavati da processi di riciclo e assemblati con componenti atossiche e di qualità.
CERAMICHE
Utilizzate sotto forma di piastrelle e lastre per pavimenti e pareti, caratterizzano anche il materiale di complementi d’arredo e accessori per la casa. Presenti sul mercato in numerose variabili di colore e forma, le ceramiche soddisfano le esigenze funzionali ed estetiche di un vasto bacino di utenza. Oggi la tipologia più richiesta è rappresentata dal gres, materiale dall’elevata versatilità e dalla capacità di emulare l’aspetto di legni, marmi e resine. Per una scelta consapevole optare per ceramiche prodotte secondo un ciclo chiuso. In esso, il recupero di materiali provenienti dagli scarti produttivi e di acque utilizzate nel processo di lavorazione, oltre alla riduzione dell’impatto ambientale, garantiscono la qualità ecologica della ceramica.
RESINA
Materiale ottenuto da un impasto di sostanze plastiche, la resina ha riscontrato una forte ascesa nella realizzazione di pavimentazioni e rivestimenti parietali e di mobili. Particolarmente apprezzata per la sua continuità superficiale data dall’assenza di fughe e giunture, può essere prodotta in molti colori e texture. Tra le resine, il corian è tra le più apprezzate grazie alla sua resa estetica elegante e alla sua facile lavorazione. Per una scelta consapevole assicurarsi che le resine impiegate siano dotate di certificato di qualità, siano idonee all’utilizzo in ambito alimentare (top della cucina) ed utilizzino pellicole antibatteriche. Inoltre, è bene considerare le componenti e la loro concentrazione come nel caso delle resine poliestere che contengono lo stirene, un monomero ritenuto nocivo.
METALLI
Recentemente più utilizzati rispetto al passato, i metalli trovano il loro maggiore impiego nei rivestimenti e nelle finiture dei piani di lavoro. Tra i più diffusi troviamo il corten, l’acciaio, e l’ottone, utilizzati anche per rubinetteria e dettagli di cucine e bagni. Tutti richiedono un’attenta manutenzione ma la resa finale è impagabile in termini di eleganza e modernità. Per una scelta consapevole anche questo tipo di materiale va scelto se prodotto secondo i criteri della sostenibilità ambientale.
TESSILI
Non solo i complementi d’arredo ma anche le carte da parati e i rivestimenti per le pareti sono costituiti da fibre tessili. I numerosi trattamenti rendono questi prodotti resistenti all’umidità e agli agenti atmosferici, così da poter essere utilizzati anche in ambienti più umidi. Per una scelta consapevole è preferibile optare per materiali naturali che derivino da fibre vegetali, ecocompatibili e privi di colle tossiche per la salute.
A quali materiali occorre prestare attenzione
- Resine poliestere contenenti stirene, sostanza tossica che tuttavia nel processo produttivo tende a ridursi in vapore e a lasciare una minima traccia nel prodotto finito
- Stucchi epossidici contengono numerose componenti dannose come alcool benzilico, fenilenbis e trisfenolo, ciascuno in quantitativi differenti
- Isolanti a base di schiume
- Intonaci a base di silicati
- Arsenico e cromo utilizzati nella produzione dell’arredo
- Materie plastiche tossiche
Inquinamento negli ambienti domestici
Un aspetto spesso trascurato o completamente ignorato riguarda l’inquinamento degli ambienti interni dovuto alle caratteristiche dei materiali impiegati nell’arredo e nelle finiture. Infatti, ancora oggi sono presenti troppe sostanze tossiche come benzene, biossido di azoto, amianto, radon fenoli e fluorati, all’interno degli edifici. Tutti questi elementi risultano essere nocivi per la salute dell’utenza e pericolosi per la libera fruizione degli spazi chiusi nel corso del tempo.
Studi recenti hanno dimostrato come l’aumento di allergie, emicranie e congiuntiviti siano strettamente legate a tale tipo di problematica. Gli agenti inquinanti possono causare anche malattie più serie e degenerative con il trascorrere dei mesi e degli anni. Per tutti questi motivi oggi si può parlare di un’emergenza vera e propria che occorre contrastare prima possibile.
Il primo passo consiste nell’informarsi approfonditamente sui prodotti che si acquistano: gli arredi non devono contenere materiali tossici e sostanze cancerogene. Sono da preferire i prodotti certificati e creati all’interno di filiere che garantiscono standard di qualità internazionali. Inoltre, un ulteriore ausilio può essere dato da particolari specie di piante da appartamento, come la dracena, l’aloe, il giglio e la sansevieria, in grado di purificare l’aria da eventuali inquinanti.
Normativa vigente
A seconda della tipologia di arredo, vigono specifiche normative europee che determinano gli standard relativi ai materiali che lo compongono. Le aziende produttrici sono tenute a rispettare tali requisiti per fornire ai propri rivenditori prodotti che tutelino il cliente e rispettino l’ambiente.
Nel settore dei materiali impiegati per la produzione di arredo la norma di riferimento è la UNI EN ISO dove UNI sta per “norma nazionale italiana”, EN “in linea con le direttive CEN” (Comité Européen de Normalisation) ma adottata in Italia, ISO “elaborata dall’ISO” (International Organization for Standardization). In questo caso dunque, si tratta di una normativa emanata a livello internazionale ed adottata in Europa e in Italia.
Nel caso dell’arredo destinato alla residenza si fa riferimento alle norme tecniche UNI EN 12520 e UNI EN 12521 che definiscono i requisiti di sicurezza, robustezza e durabilità di sedute e tavoli per uso domestico. Nel caso di mobili contenitori invece si fa riferimento alla norma UNI EN 14749 contenente requisiti di sicurezza meccanica finalizzati alla prevenzione di incidenti causati dall’uso prevedibile.
Per quanto riguarda le finiture, ad esempio la posa in opera del parquet, vigono la norma UNI 11368-1 e la UNI 11368-2, relative ai pavimenti posati tramite incollaggio e a quelli di tipo flottante.
Tutti i materiali impiegati per le finiture e la produzione dell’arredamento devono possedere opportuni requisiti di reazione al fuoco e nel caso specifico delle superfici lignee sarà indispensabile che le stesse siano trattate con apposite pellicole ignifughe.
Le prove in laboratorio
A fronte di un’utenza sempre più preparata in materia di sostenibilità e del crescente interesse per l’acquisto consapevole di mobili e materiali per gli ambienti interni, sono sempre di più le prove in laboratorio finalizzate a testare la qualità dei prodotti presenti sul mercato. Si tratta di analisi fisiche e meccaniche applicate all’arredo, attraverso le quali si lavora allo scopo di raggiungere elevati livelli prestazionali da garantire all’utenza. Infatti, è indispensabile assicurare i requisiti di sicurezza e salute ai fruitori, tramite la commercializzazione di arredi che devono essere privi di sostanze ritenute nocive per l’ambiente e per i suoi occupanti.
A tal fine, vengono svolti test su ogni pezzo d’arredo, secondo standard relativi all’eliminazione di sostanze rischiose per la salute dell’uomo e alla qualità prestazionale del mobile in oggetto, con prove sulla funzionalità e sull’ergonomia. Tra i test svolti in laboratorio si annoverano quelli sulla solidità e sulla durevolezza dell’arredo, sulla sicurezza, sulla concentrazione di componenti tossiche e sull’emissione di formaldeide. Inoltre, sono importanti i test sulle superfici: analisi percettive e verifiche di sostenibilità. Anche le prove al calore e agli urti sono necessarie per garantire un mobile più performante e duraturo.
Infine, tutti i tipi di trattamento ai quali è sottoposto l’arredamento devono servirsi di vernici e prodotti di finitura rispondenti ai requisiti di atossicità e qualità delle materie prime utilizzate.
Marchi e certificazioni
È quindi chiaro come i materiali impiegati per pareti, pavimenti e componenti d’arredo debbano essere certificati e garantiti da parte dei produttori e dei venditori. Tra le certificazioni che occorre richiedere per ottenere una maggiore tutela rispetto ai propri acquisti se ne annoverano alcune:
Marchio CE
Si tratta di un’etichetta obbligatoria per tutti i prodotti, materiali e kit che saranno inseriti in opere di costruzione o in parti di esse e commercializzati in territorio europeo. Nel caso di arredi e componenti non strutturali, i prodotti devono essere marchiati CE con verifiche eseguite dal costruttore. Con il marchio CE il produttore assicura la conformità del materiale ai requisiti di sicurezza, salute e alla normativa tecnica.
Marchio FSC
Il marchio Forest Stewardship Council è applicato a prodotti e soluzioni interamente costituite in legno proveniente da foreste certificate. I produttori che sostengono la causa ambientale, collaborano per contrastare i fenomeni della deforestazione. Il marchio infatti garantisce una crescita ed un taglio degli alberi sostenibile con programmi di ricrescita e conservazione delle specie. Inoltre, il legno prodotto può essere recuperato e riciclato in modo coerente ai principi dell’economia circolare.
Marchio 100% Made in Italy
Applicato soprattutto nel settore dell’arredamento, il marchio “Made in Italy” attesta che la produzione è avvenuta in territorio nazionale, nel pieno rispetto degli standard qualitativi. Oggi è una caratteristica sempre più richiesta dal cliente che preferisce acquistare un prodotto di pregio dal punto di vista prestazionale e compositivo.
Marchio IMQ
Applicato ai prodotti appartenenti al settore elettronico e idricosanitario, attesta la reale applicazione delle verifiche di sicurezza.
Etichetta ECOLABEL
Indica le caratteristiche del prodotto in termini di qualità ecologica a livello europeo; i prodotti con etichetta Ecolabel sono contraddistinti dal rispetto per l’ambiente, garantito durante tutta la loro vita. L’etichetta si può trovare su arredo in legno, prodotti vernicianti, rubinetteria e sanitari.
Autodichiarazione ambientale
Si tratta di notificazioni indipendenti che necessitano di una verifica successiva per dimostrarne la reale validità. Uno degli esempi più noti è il Ciclo di Mobius, rappresentato da un simbolo verde molto conosciuto che indica il livello di riciclabilità del prodotto e quanto materiale riciclato contiene.