Progettare un campo da Golf

Un processo lungo che unisce creatività, ingegneria e rispetto per l’ambiente.

Progettazione campo da golf

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Progettazione

Published on

06 Febbraio 2025

Progettare un campo da golf è un processo complesso che richiede competenze in urbanistica, ingegneria ambientale, paesaggistica e design sportivo. Ecco i principali passi per iniziare:

Pianificazione e Analisi del Sito

Prima di iniziare il progetto vero e proprio, è fondamentale scegliere il terreno e analizzarlo attentamente:

  • Topografia → Il terreno deve avere pendenze naturali per creare sfide di gioco, ma senza essere troppo accidentato.
  • Clima e vegetazione → Influiscono sulla manutenzione del campo e sulla scelta dell’erba.
  • Idrologia → Bisogna gestire il drenaggio e le fonti d’acqua per l’irrigazione.
  • Impatto ambientale → Minimizzare l’impatto su flora e fauna locali e rispettare le normative ecologiche.

🔹 Strumenti utili: Droni per rilievi topografici, GIS (Geographic Information System), software CAD/BIM per la modellazione del terreno.


Definizione del Layout del Campo

Un campo da golf standard ha 18 buche, ma ci sono anche versioni da 9 buche. Il percorso deve essere vario e stimolante.

Elementi chiave del layout:

  • Distribuzione delle buche → Evitare percorsi troppo lineari e creare varietà tra buche lunghe e corte.
  • Par del campo → Un campo da 18 buche di solito ha un par totale tra 70 e 72.
  • Ostacoli naturali e artificiali → Incorporare bunker, laghi, alberi e rough per rendere il gioco più interessante.
  • Collegamenti tra le buche → Creare sentieri per golf cart e zone di riposo.

🔹 Strumenti utili: Software di design per il golf (AutoCAD, SketchUp, software specifici come Golf Course Architect)

Immagine di un campo da golf visto dall'alto.
Immagine aerea di un campo da golf. Autore: @ DonLand su Depositphotos.com

Progettazione Tecnica

Dopo aver definito il layout generale, si entra nella fase ingegneristica:

Drenaggio e Irrigazione → Progettare sistemi di canalizzazione per evitare ristagni e garantire l’approvvigionamento d’acqua.

Scelta dell’erba → Le varietà più comuni sono il Bermuda Grass, il Bentgrass e il Poa Annua, in base al clima.

Creazione delle superfici di gioco:

  • Tee box (area di partenza) → Il tee box nel golf è la zona dove i giocatori iniziano ogni buca.
    È un’area ben definita, solitamente composta da una superficie erbosa o un terreno appositamente preparato, situata all’inizio di ogni buca. L’area del tee box è generalmente delimitata da due linee laterali (che segnano la larghezza dell’area) e una linea di fondo, con la parte frontale che indica il punto in cui il giocatore può iniziare il colpo.
    Tee marker: Dei segnalatori sono posizionati a terra per indicare dove il giocatore deve piazzare la palla. Di solito sono disposti a distanza regolamentata (normalmente circa 2-3 metri).
    Diversi livelli di tee: A volte ci sono più tee box (per esempio, “rosso”, “bianco”, “blu”, ecc.), che variano in distanza e difficoltà. Questo permette ai giocatori di scegliere il livello di difficoltà più adatto alla propria abilità. I tee più vicini al green sono generalmente più corti e adatti ai principianti o ai giocatori che cercano un gioco meno impegnativo, mentre quelli più lontani sono destinati ai giocatori più esperti.
  • Fairway → Il tratto principale che collega il tee al green. Erba più corta e uniforme per un buon rimbalzo della palla. Erba ben curata rispetto al rough, per facilitare il gioco. Può avere variazioni di pendenza e ostacoli.
    Il fairway è la parte del percorso che si trova tra il tee box (area di partenza) e il green. È la zona di gioco principale del campo, generalmente mantenuta in buone condizioni, con l’erba tagliata più corta rispetto a quella che si trova nelle zone laterali, come il rough (l’area erbosa più alta e disordinata). Il fairway è progettato per essere il più favorevole possibile ai giocatori, poiché offre una superficie più liscia e una maggiore possibilità di colpire la palla con precisione, rispetto ad altre aree del campo come il rough, che possono essere più difficili da attraversare.
    Alcuni aspetti importanti del fairway:
    La larghezza del fairway può variare a seconda del percorso, ma generalmente è abbastanza larga da permettere ai giocatori di colpire la palla con maggiore facilità rispetto ad altre zone del campo. Tuttavia, se la palla finisce fuori dal fairway, nel rough o in altre aree, il colpo successivo può risultare più difficile.
    Durante il gioco, l’obiettivo principale è colpire la palla nel fairway, poiché consente di avere una buona posizione per il colpo successivo, avvicinandosi al green. Il fairway può avere curve, colline e altri ostacoli che richiedono una strategia di gioco.
    In breve, il fairway è una parte vitale del campo da golf, progettata per essere la zona di gioco ideale e meno ostica, anche se la sua ampiezza e forma possono cambiare in base al design del campo.
  • Rough → Aree laterali al fairway con erba più alta e folta per aumentare la difficoltà; rende più difficile il gioco penalizzando i colpi fuori dal fairway; può includere alberi, cespugli o vegetazione naturale.
  • Green → Zona finale della buca, l’area più delicata, con erba rasata finemente per il putting; contiene la buca con la bandiera (pin); spesso presenta pendenze e ondulazioni per aumentare la difficoltà.
    Il green nel golf è l’area finale di ogni buca, dove si trova la buchetta (o “hole”), il piccolo buco in cui il giocatore deve far entrare la palla. L’erba del green viene curata con grande attenzione e mantenuta molto corta per creare una superficie uniforme che permette alla palla di rotolare in modo regolare. La qualità del green è fondamentale per il gioco, poiché influisce sul comportamento della palla durante i putt.
    La buca, ogni green ha una piccola buchetta, in genere di 4,25 pollici di diametro (circa 10,8 cm). La buca è il target finale del gioco, ed è dove il giocatore deve far entrare la palla per completare la buca. La posizione della buca viene spostata regolarmente per evitare di usurare troppo una specifica area del green.
    Putt: Una volta che il giocatore si trova sul green, l’obiettivo è di fare un putt, cioè colpire la palla con una mazza da golf chiamata “putter” per farla rotolare verso la buca. Il putting richiede molta precisione, poiché le variazioni nella superficie del green (come le pendenze o i “break”) possono influire sulla traiettoria della palla.
    Manutenzione: Il green è una delle aree più curate del campo da golf. Gli agronomi e il personale di manutenzione lavorano costantemente per garantire che la superficie sia liscia e regolare, senza imperfezioni che possano ostacolare il gioco. La cura del green include il taglio dell’erba, l’irrigazione e la gestione delle malattie.
    Pendenze e difficoltà: I green possono avere delle leggere pendenze o curve naturali che influenzano il movimento della palla durante il putt. Conoscere queste caratteristiche è fondamentale per realizzare putt di successo.
    In sintesi, il green è l’area dove si svolge la fase finale del gioco di ogni buca, ed è una parte fondamentale del campo da golf, richiedendo sia abilità che una buona conoscenza delle sue caratteristiche per completare il gioco con successo.
  • Bunker → Ostacoli di sabbia posizionati vicino ai fairway e ai green; progettati per penalizzare i colpi imprecisi; richiedono colpi speciali per uscirne (es. colpo dal bunker con wedge).
  • Ostacoli d’Acqua → Laghi, stagni, fiumi o ruscelli artificiali e naturali; posizionati per aggiungere difficoltà strategiche; colpi in acqua comportano penalità.
  • Cart Path (Percorso per golf cart) → Sentieri pavimentati o in ghiaia per il transito delle golf cart; aiutano a preservare il manto erboso del campo.
  • Dogleg → Tratto curvo del fairway che rende il percorso più impegnativo; richiede strategie di gioco particolari per superare la curva.
  • Out of Bounds (Fuori limite) → Aree esterne al campo in cui il gioco è vietato.

🔹 Strumenti utili: Software di modellazione del terreno come Civil 3D, programmi per l’irrigazione come RainCAD.

Bunker in un campo da golf
Bunker in un campo da golf. Autore della foto @ tiverylucky su Depositphotos.com

Infrastrutture e Servizi

Un campo da golf non è solo il percorso, ma anche una serie di servizi:

  • Club house con spogliatoi, ristorante, reception.
  • Aree di allenamento (driving range, putting green).
  • Percorsi per golf cart e segnaletica.
  • Parcheggi e accessi per giocatori e personale.

Club house

La club house di un campo da golf è un elemento centrale, sia dal punto di vista funzionale che architettonico. Deve essere accogliente, elegante e ben integrata nel paesaggio, offrendo servizi di alta qualità per giocatori e ospiti.

Localizzazione e Integrazione nel Paesaggio

  • Posizione strategica: vicina al primo tee e all’ultimo green, con vista panoramica sul campo.
  • Accessibilità: facile accesso da parcheggi, percorsi pedonali e golf cart.
  • Orientamento: sfruttare la luce naturale e le migliori viste per terrazze e spazi comuni.
  • Materiali locali: per integrarsi con il paesaggio e la natura circostante.
The Dubai Creek Golf and Yacht Club.
The Dubai Creek Golf and Yacht Club. Autore della foto: zambezi su Depositphotos.com

Layout Funzionale

La clubhouse deve essere progettata con un layout che separi le aree di servizio dagli spazi pubblici, garantendo comfort e fluidità di movimento, ecco le aree principali:

Ingresso e Reception

  • Hall accogliente con zona informazioni e concierge.
  • Spazio per trofei e premi del club.
  • Lounge con sedute confortevoli.

Pro Shop (Negozio di Golf)

  • Vendita di attrezzatura, abbigliamento e accessori da golf.
  • Design elegante con esposizione ordinata dei prodotti.
  • Vicino alla reception e all’uscita per il campo.

Ristorante e Bar con Terrazza

  • Spazio ampio con vetrate e vista sul campo.
  • Bar con area lounge per socializzazione e relax.
  • Terrazza panoramica con tavoli all’aperto.

Spogliatoi e Servizi per i Giocatori

  • Spogliatoi separati per uomini e donne con docce e armadietti.
  • Zona relax con sauna o bagno turco.
  • Deposito per sacche da golf.

Sale Conferenze ed Eventi

  • Spazi per riunioni, tornei e cerimonie.
  • Strutture audio-video per presentazioni e premiazioni.

Aree Private per i Soci

  • Lounge esclusiva con area lettura e camino.
  • Spazio per riunioni del club.

Area Servizi e Parcheggi

  • Parcheggio per ospiti e golf cart.
  • Deposito attrezzature e manutenzione campo.

Stile Architettonico e Materiali

  • Design moderno o tradizionale: in armonia con il contesto naturale.
  • Materiali naturali: legno, pietra, vetro per un look elegante.
  • Ampie vetrate: per valorizzare il panorama.
  • Efficienza energetica: tetti verdi, pannelli solari, ventilazione naturale.

Sostenibilità e Tecnologia

  • Raccolta acque piovane per irrigazione.
  • Pannelli solari e fotovoltaici per ridurre i consumi energetici.
  • Domotica per gestione automatizzata di luci, riscaldamento e sicurezza.

Aspetti Normativi e Permessi

Prima di costruire, è necessario ottenere:

  • Permessi ambientali → Per evitare danni all’ecosistema.
  • Autorizzazioni edilizie → Per le strutture del campo.
  • Certificazioni ecologiche → Molti campi cercano la certificazione GEO Foundation per la sostenibilità.

Costruzione e Manutenzione

  • Fase di movimento terra → Creazione delle pendenze, scavi per bunker e laghi.
  • Posa dell’irrigazione e semina dell’erba.
  • Costruzione delle strutture di servizio.
  • Manutenzione costante → Taglio dell’erba, gestione dell’acqua, riparazione dei bunker.

Test e Apertura

Dopo la costruzione, è essenziale testare il campo per verificarne la giocabilità e fare eventuali modifiche. Infine, si pianifica l’inaugurazione con eventi e tornei.


L’immagine di copertina è di NataliGlado su Depositphotos.com

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