Progettare per le famiglie

Una casa a misura di famiglia

Progettare per le famiglie

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Approfondimenti

Pubblicato il

24 Maggio 2024

Progettare uno spazio family friendly, vuol dire progettare uno spazio adatto alle esigenze dell’intera famiglia.


La progettazione familiare è un argomento negli ultimi anni molto discusso. Che si tratti di un edificio pubblico o privato, ad oggi, è molto richiesta una progettazione attenta ai bisogni della famiglia.
Si sente spesso parlare delle definizioni kid-friendy e family-friendly riferendosi a tutti gli elementi architettonici o di design che rendono un ambiente pubblico o privato, a misura di famiglia.
Una casa a misura di famiglia, è uno spazio in cui ogni individuo può vivere la propria quotidianità, influenzata dall’età, dal peso dall’altezza e quindi dalle proprie esigenze. Ma non solo, progettare una casa a misura di famiglia, vuol dire anche tener conto degli aspetti pratici e funzionali garantendo spazi in cui la famiglia può stare insieme e spazi in cui ogni membro possa al tempo stesso isolarsi.
Nella progettazione è bene considerare anche il fattore tempo. Si sa che le stagioni della vita sono sempre in continuo mutamento, per cui anche i bisogni della famiglia di oggi, non saranno gli stessi tra qualche anno man mano che la famiglia invecchia o si allarga. Quasi tutte le case moderne, presentano ampi spazi in cui la famiglia può riunirsi e/o stare con gli amici. Ampie cucine, sala da pranzo e soggiorno spesso insieme in un grande open space per garantire la fluidità delle attività e favorire l’accoglienza.
Negli ultimi anni, causa la recente pandemia, lo spazio in casa si è trasformato per garantire tutte quelle attività che prima si facevano all’esterno delle mura di casa. Sono nati angoli per lo smart-working, per il fitness, per la meditazione e tanto altro.
Ogni individuo ha chiaramente sentito l’esigenza di isolarsi rispetto al resto della famiglia per coltivare la propria individualità e ricavarsi degli angoli di privacy, per cui, molti spazi ma anche molti arredi, sono diventati flessibili e dinamici.

Punti chiave per progettare uno spazio family friendly

La progettazione per la famiglia deve, a mio avviso, basarsi su dei punti chiave: organizzazione, pulizia, sicurezza.

Organizzazione

Organizzare, vuol dire pensare bene agli spazi disponibili ed alle attività che dovranno accogliere, premettendo che ogni famiglia ha esigenze, abitudini diverse per cui ogni progettazione diventa unica.
La cucina è da sempre il cuore della casa e generalmente, soprattutto se si hanno bimbi piccoli, diventa punto di incontro in cui spesso si gioca, ci si rilassa ed ovviamente si mangia.
Una disposizione dei mobili ben organizzata è essenziale per qualsiasi cucina. Nella cucina di una famiglia in crescita diventa una priorità, per cui è fondamentale massimizzare lo spazio di circolazione tra gli spazi fissi (per esempio tra il piano cottura ed il tavolo, o tra l’isola ed il divano), predisponendo armadi che contengano tutti gli accessori e gli elettrodomestici, creare una postazione per i compiti o un piccolo angolo hobby.

Progettare per le famiglie, esempio d cucina con isola
Autore della foto: j.hendrickson3 su Depositphotos.com

Negli open space, non di rado, i giocattoli diventano parte integrante d’arredo! Se le dimensioni lo consentono si può optare per dei mobili contenitivi (panche, armadi, cassettiere) funzionali ma anche in sintonia con l’arredo circostante, permettendo un rapido riordino ed evitando di trasformare la casa in una ludoteca.

Pulizia

La pulizia, deve essere intesa non solo nel senso proprio del termine e quindi garantire spazi igienicamente puliti ed arieggiati ma, puliti anche nel senso visivo del termine. Qui viene in aiuto l’arredamento in stile minimal: mobili dalle linee semplici, pochi fronzoli, tutto ben organizzato.
Con un arredo così (basta pensare all’arredamento dei paesi nordici) le operazioni di igiene e pulizia saranno certamente più immediate.

La Mudroom

La pulizia inizia all’ingresso di casa per cui è consigliato progettare (o ricavare dalla planimetria esistente) una mudroom  ovvero, basandoci sulla traduzione propria del termine, una “stanza di fango”.
Questo spazio, generalmente piccolo è un’area di casa che diventa molto funzionale se collocato all’ingresso, serve infatti a riporre calzature ed indumenti, evitando che lo sporco arrivi nelle varie stanze di casa. In questo spazio quindi, bisogna progettare il minimo essenziale: attaccapanni (anche ad altezza di bambino per incoraggiarli all’autonomia), una panca per sedersi e togliere/indossare le scarpe e, se lo spazio lo permette, degli armadi dove riporre tutto ciò che in casa non serve (borse, borsoni, chiavi).

Progettare per le famiglie
Autore della foto: ArchiVIz su Depositphotos.com

Lavanderia ben strutturata

Se la progettazione riguarda un edificio ex-novo, sarebbe ideale progettare accanto alla mudroom la lavanderia. Quest’ultima, di fondamentale importanza, deve essere ben organizzata. Un’accurata progettazione degli arredi (armadi contenitivi, mensole) ed una giusta collocazione degli elettrodomestici (lavatrice, asciugatrice, asse da stiro) permette di creare un itinerario alla mano di ogni membro della famiglia in totale sicurezza.

Camera da letto: dinamicità in uno spazio in continua evoluzione

Per quanto riguarda le camere da letto, negli ultimi anni, si è sentito molto parlare di arredamento montessoriano, chiamato in onore di Maria Montessori pedagogista, educatrice e medico italiana nota per il suo metodo educativo. Questo tipo di arredamento minimalista crea un ambiente dove il bimbo possa giocare e vivere in maniera autonoma (secondo la Montessori) in uno spazio adatto alla sua statura, al suo peso, alla sua forza.
Questo chiaramente prevede degli arredi “su misura” di bambino: piccoli armadi e letto a terra sono un esempio.
Sebbene gli arredi siano sempre a discrezione di chi dovrà viverli e non del progettista, è giusto attenzionare una parte non indifferente che permetterà alla famiglia di scegliere la soluzione più consona a loro. Di fatto, realizzare una cameretta interamente montessoriane, spesso delude perché non è una novità che i bimbi crescano in fretta e troppo velocemente diventino adolescenti e poi aduli!
Quindi, stravolgere totalmente una camera comporterebbe (oltre uno spreco non indifferente di materiali, denaro e tempo) una nuova progettazione e dei nuovi costi per dei nuovi arredi.
Il suggerimento è quello di cercare il giusto equilibrio, per garantire uno spazio che possa essere dinamico, pronto al cambiamento ma che allo stesso tempo conservi la qualità degli arredi. L’ideale sarebbe pochi elementi fondamentali che permettano un rapido riordino e che facilitino le operazioni di pulizia.
Scegliere letti, comodini, scrivanie di ottima qualità, e che quindi durino nel tempo, cambiando a tempo debito gli oggetti decorativi ed i tessili aggiornandoli alle varie stagioni della vita.

Sicurezza

La presenza dei bambini negli spazi degli adulti, ci porta a riflettere sulla questione fondamentale della sicurezza. La sicurezza domestica è priorità assoluta, considerando che i bambini sono sempre dei grandi esploratori!
Occorrono soluzioni progettuali creative ed efficaci ed una maggiore attenzione ai dettagli per evitare di incorrere in spiacevoli eventi. Non di rado, in una casa a misura di bambino, si notano prese elettriche ben coperte con appositi dispositivi amovibili, arrendi con angoli smussati, mobili fissati alla parete, cancelletti da installare in prossimità delle scale e paraspigoli. Questi, sono solo alcuni degli accorgimenti da rispettare.  

Finiture e materiali da scegliere con cura durante la progettazione

Di non poca importanza la scelta delle finiture e dei materiali sicuramente influisce sullo svolgimento delle attività in casa e sulla salute mentale dei genitori!

Progettare per le famiglie, esempio sala pranzo
Autore della foto: photographee.eu su Depositphotos.com

Anche se può sembrare contro intuitivo è meglio investire in arredi di qualità perché possono resistere meglio all’uso quotidiano intenso. Per intenderci, è meglio preferire un tavolo da pranzo il legno massiccio anziché un tavolo impiallacciato, così come sono da evitare i design difficili da pulire o le sedie di tessuto!
Se in casa sono presenti “spazi di risulta”, ovvero spazi apparentemente “persi” ed inutilizzabili, come può sembrare un sottoscala, è possibile recuperare questo spazio adibendolo ad angolo gioco per i bimbi, oppure creando un angolo di lettura o ancora un angolo per lo smart-working.

Lo spazio esterno, uno spazio da non sottovalutare

A completare la funzionalità di una casa per famiglia, se è possibile, c’è il giardino o la terrazza. Spazio aperto con o senza piscina, dove sia presente del verde ed in cui poter trascorrere altro tempo familiare, svolgendo attività diverse e più fluide. Su quanto uno spazio esterno (giardini, terrazza, balcone) sia vitale e su quanto possa influire sul benessere dell’individuo lo abbiamo sperimentato con mano nei lunghi lockdown, per cui uno spazio esterno seppur piccolo è sempre necessario.

Terrazza con divanetto e poltrone
Foto di: photo_story su Depositphotos.com
Tavolo con sedie con vista sulla piscina
Foto di: Ersler su Depositphotos.com

In conclusione, la progettazione familiare è una progettazione che parte dalle esigenze della famiglia e quindi esigenze diverse per ogni famiglia. Essa si focalizza su una condivisione non casuale ma strutturata: spazi definiti, sicuri, adattabili alle varie stagioni della vita.

E fuori casa?

E…fuori casa? Fortunatamente il concetto family-friendly si sta diffondendo a macchia d’olio. Molti alberghi, ristoranti, biblioteche ma anche studi medici, supermercati, centri commerciali stanno adattandosi a questo tipo di richiesta.
Nei paesi scandinavi (nonostante il tasso di natalità sia basso rispetto a paesi come l’Italia), l’attenzione per i bambini e per le famiglie (non solo dal punto di vista architettonico ma di vivibilità), è molto presente in ogni luogo pubblico/privato.
Al nord Italia sono presenti i family-resort, ovvero, alberghi attrezzati per accogliere le famiglie prevedendo aree per adulti ed aree per bambini.
In definitiva, non basta un fasciatoio ed un seggiolone per rendere un ambiente adatto alle famiglie.
Ma a rendere uno spazio family friendly è l’insieme degli arredi, dei dettagli, e dell’attenzione alle esigenze delle famiglie a fare la differenza facendoci sentire accolti.

La foto di copertina è di evgenyataman su Depositphotos.com

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