Progettare uffici open space
Flessibilità, produttività e design

Flessibilità, produttività e design sono le parole chiave per organizzare gli uffici in un ambiente open space.
E’ scientificamente provato che l’ambiente di lavoro influisce sulla produttività del lavoratore.
Sulla base di questo principio, possiamo affermare quindi che, una corretta progettazione degli spazi, degli arredi, delle luci e dei dettagli, può davvero aumentare la produttività dell’individuo.
Normativa di riferimento
La salute e la sicurezza dei lavoratori, sono argomenti spesso discussi. Ad oggi, è obbligatorio conoscere le normative attualmente in vigore e rispettarle.
Nello specifico, le normative di riferimento sono:
- D.Lgs 81/2008, detto “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul lavoro”, è il fondamento giuridico per la tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori. Tale decreto, definisce i requisiti dei luoghi di lavoro (Titolo II Art. da 62 a 68) e la valutazione del rischio nei luoghi di lavoro. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2008/04/30/008G0104/s
- D. Lgs 242/96 ,“Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.” Tale decreto prescrive le misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro, in tutti i settori.
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1996/05/06/096G0217/sg
Queste normative sono obbligatorie in tutti gli spazi di lavoro in cui sia presente almeno un dipendente.
Progettare con criterio
Normativa a parte, la progettazione degli uffici deve considerare:
- la persona umana al centro del progetto;
- basarsi sull’ergonomia olistica (“Ergon” dal greco lavoro e “nomos” dal greco regola). L’ergonomia serve a creare la giusta interazione tra il lavoratore, lo spazio e l’attrezzatura tecnica.
Progettare una postazione ergonomica vuol dire progettare in modo tale che, il lavoratore non accusi nessun disagio fisico; - favorire l’inclusione lavorativa a chi ha limitate abilità;
- scegliere i colori giusti basandosi sui principi della psicologia del colore. Rosso, giallo e blu sono i colori più consigliati in quanto stimolano la creatività, la produttività e l’autostima;
- non tralasciare i dettagli ed introdurre i principi della Biofilia (https://www.archweb.com/biofilia-casa-ufficio/). Arredare gli uffici con le piante favorisce il benessere.

Organizzazione aree di lavoro
Un ambiente di lavoro deve garantire, oltre la produttività e la sicurezza, anche la flessibilità.
Organizzare quindi lo spazio è fondamentale.
Se le varie postazioni si trovano all’interno di un open space, è possibile riorganizzare lo spazio tramite diverse soluzioni a seconda delle varie esigenze lavorative.
Pareti divisorie
Le pareti divisore, permettono di creare spazi limitati all’interno di uno spazio più grande. Non sono certo una novità, ma oggi, grazie ai nuovi materiali ed alle nuove tecnologie sono diventati elementi non solo funzionali ma anche di arredo.
Le pareti divisorie in vetro sono le più raffinate. Il vetro delimita lo spazio e crea un ambiente arioso e luminoso. Inoltre, è garantito l’isolamento acustico e favorito il collegamento visivo con il contesto.
Le pareti divisorie in legno, sono le più classiche. Permettono di realizzare ambienti più caldi ed accoglienti, e sono le più accessibili economicamente. Con l’aggiunta di un materiale isolante è garantito l’isolamento acustico.

Pannelli divisori per ufficio
I pannelli divisori per l’ufficio, sono una valida alternativa per riorganizzare le varie postazioni di lavoro all’interno di un open space.
Devono immancabilmente favorire la privacy e soprattutto isolare acusticamente la postazione.
Esistono pannelli che possono essere collocati a pavimento raggiungendo un’altezza di 1.50 m 1.70 m, oppure pannelli che vengono installati direttamente nella scrivania.
I pannelli devono essere con materiali fonoassorbenti, per ottimizzare la qualità acustica e limitare il disturbo sonoro.

Cabina fonoassorbente o “Phone Booth”
La phone booth è letteralmente una cabina telefonica isolata acusticamente. Essa nasce come spazio per telefonare senza disturbare gli altri. La cabina fonoassorbente oggi, viene inserita negli ambienti open space per creare un ambiente in cui svolgere riunioni, meeting o per accogliere clienti.
La struttura realizzata in legno, vetro, metallo è rivestita di materiale fonoassorbente per garantire l’eliminazione del riverbero.

Che si tratti quindi di pareti divisori, pannelli divisori o phone booth, ogni postazione di lavoro deve tenere conto dei principi suddetti per garantire il benessere del lavoratore.
Il mercato offre una vasta gamma di prodotti opportunamente pensati che possono diventare occasione d’arredo.
Foto di copertina di peshkov su Depositphotos.com