Tavolino da caffè
Guida pratica alla scelta
Protagonista del salotto, il tavolino da caffè è sempre più presente nelle case degli amanti del design e della funzionalità. Dal momento che la zona giorno risulta essere l’area di casa più vissuta, occorre scegliere tavolini che oltre ad inserirsi in equilibrio nell’ambiente siano pratici e sappiano soddisfare le esigenze più diversificate. Inoltre, con l’intensificarsi del lavoro agile, ricreare un angolo in soggiorno, per la pausa caffè, può essere un’ottima idea per rendere l’attività lavorativa più produttiva, grazie allo sfruttamento di un’area relax. In quest’ultimo caso quindi è opportuno progettare al meglio questa zona che dev’essere dotata anche di un tavolino comodo e pratico.
È pertanto utile delineare gli aspetti da considerare prima di optare per una soluzione piuttosto che per un’altra.
Di seguito una guida completa per destreggiarsi tra dimensioni, stili e materiali relativi a questo piccolo ma importante pezzo d’arredo.
Le dimensioni per un perfetto tavolino da caffè
Uno dei primi aspetti da considerare nella scelta del tavolino, affinché si adatti bene all’ambiente in cui è inserito, è rappresentato dallo spazio. Infatti, è bene analizzare la metratura che si ha a disposizione e le dimensioni degli arredi già presenti nella camera. Occorre tenere sempre presente che l’arredo scelto non dovrà essere da ostacolo al libero movimento e dovrà rapportarsi con il divano e con le poltrone del soggiorno. A tal proposito, l’altezza standard del piano d’appoggio corrisponde a circa 45 cm ma può variare a seconda della posizione del tavolino. Nel caso in cui lo si voglia collocare di fianco al divano, non dovrà superare l’altezza del bracciolo, se invece occuperà una posizione antistante alla seduta dovrà favorire il comodo utilizzo.
Il rispetto delle altezze e del rapporto tra i vari arredi ne garantisce la fruizione ottimale, infatti l’utente seduto dev’essere in grado di porre un libro o una tazza di caffè sul piano in modo agevole, evitando sforzi e movimenti innaturali. Allo stesso modo, occorre assicurare le distanze opportune per sistemare comodamente le gambe: tra seduta e tavolino ci devono essere minimo 60 cm.
Per quanto riguarda la forma del tavolino, anch’essa andrà ad influire sull’ingombro e sulla resa estetica finale. La silhouette arrotondata è più indicata per spazi ristretti e quando sono presenti in casa bambini, poiché il tavolino privo di spigoli è più sicuro e le misure sono più contenute. Le forme geometriche e più lineari si addicono ad ambienti dalle dimensioni più generose e dallo stile moderno. I tavolini da caffè moderni dalla sagoma squadrata sono perfetti se interposti tra due divani o tra più poltrone frontali. Qualora invece, si voglia puntare sull’originalità, sarà possibile optare per modelli stravaganti e dalle forme inaspettate: tavolini simili a bottoni extra large, riproduzioni in stile pop art e soluzioni che fanno uso di materiali di recupero. In questo modo, il tavolino si farà vero e proprio polo attrattore dell’intero ambiente.
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Materiali, colori e finiture del tavolino da caffè
Per quanto riguarda la scelta materica, occorre tenere in considerazione lo stile e le caratteristiche degli altri arredi al fine di non creare sgradevoli contrasti ed ambienti sovraccarichi. Tra i materiali più impiegati si annoverano le essenze lignee, il vetro, il metallo, i materiali plastici e le pietre naturali. I vantaggi del legno sono la resistenza e la durevolezza ma dato il suo aspetto solido e compatto, i tavolini di questo materiale sono più adeguati ad ambienti ampi e dallo stile classico. Per un tavolino da caffè contemporaneo saranno perfetti il cristallo e il metallo. Il primo materiale risulta essere minimale ed elegante, tuttavia richiede una buona manutenzione ed una particolare attenzione nell’uso poiché tende a graffiarsi facilmente. I metalli invece, durano nel tempo e sono resistenti ma si adattano solo a residenze dallo stile industrial e moderno. Il top del tavolino può essere anche realizzato in pietra ma si tratta di una scelta che restituisce una resa estetica d’impatto e che risulta essere fredda al tatto. Infine, se si desidera una soluzione flessibile ed economica, il tavolino in materie plastiche è il più indicato poiché grazie alla sua leggerezza può essere spostato all’occorrenza e grazie ai costi contenuti si può sostituire dopo poco tempo.
La scelta dei colori invece, sarà guidata da esigenze di tipo prevalentemente estetico: a seconda della volontà di dare particolare accento a tale componente d’arredo si potranno scegliere nuance più o meno vivaci. Infatti, se si vuole mantenere omogeneità rispetto agli altri mobili sarà bene rispettarne la scala cromatica, se invece si vuole creare un contrasto e risaltare il piano d’appoggio, i toni vivaci saranno più adatti. Inoltre, in caso di ambienti minimali, i colori perfetti da scegliere sono quelli neutri come il bianco, il beige e l’ecru; in camere dal sapore industriale prevarranno le tinte scure del grigio, nero e tortora. Lo stile della casa determinerà la scelta del tavolino da caffè di design: soluzioni dotate di gambe in legno neutro e appoggio ovale per ambienti scandinavi, in legno massiccio per camere rustiche e ancora tavolini da caffè vintage per ambienti in perfetto stile eclettico.
Per quanto riguarda le finiture sarà possibile scegliere tra superfici opache, lucide, satinate e ancora laccate. Ogni scelta andrà fatta a seconda del gusto personale e delle esigenze legate alla manutenzione. Infatti, se le superfici lucide sono molto apprezzate è vero anche che le stesse richiedono una pulizia costante, mentre le finiture opache esigono attenzione nell’uso in quanto particolarmente esposte e soggette a graffi.
Il tavolino da caffè multifunzionale
Attualmente in commercio vi sono innumerevoli soluzioni che permettono di sfruttare il tavolino per più utilizzi. È il caso del tavolino in cui il piano d’appoggio è estraibile e diventa un comodo vassoio in cui servire il caffè o quello che oltre a servire da ripiano diventa un pratico contenitore. In quest’ultimo caso si può trattare di cassetti e ripiani a scomparsa o di piccole ante che si sviluppano in orizzontale e possono essere aperte per riporre oggetti di piccole dimensioni. Alla base di ogni scelta occorre valutare quali siano le esigenze specifiche e capire se il tavolino da caffè multiuso faccia al proprio caso.
Un’altra opzione interessante è rappresentata dai modelli combinati che con un solo gesto possono sdoppiarsi o inglobarsi in un unico tavolino da caffè. Sono perfetti per chi necessita di una soluzione flessibile ma ha poco spazio. Solitamente si tratta di due arredi identici ma uno di dimensioni inferiori rispetto all’altro. Nel caso in cui si desiderasse maggiore funzionalità ma in soluzioni compatte si potrà scegliere un tavolo estensibile: perfetto per ambienti dalle dimensioni contenute, è adatto per consumare un caffè o un aperitivo con gli amici. Infine, i tavolini da caffè dotati di ruote rappresentano una variante versatile e utile nel caso in cui si voglia spostare l’arredo con facilità da un ambiente all’altro della casa.
Il tocco in più per il tavolino da caffè
Una volta stabiliti tipologia del tavolino, caratteristiche e posizione sarà bene dotare di quel “tocco in più” l’angolo caffè per fare la differenza e stupire amici e avventori di casa. Uno dei complementi che va di pari passo con il tavolino è il tappeto: a fantasia se l’arredo ha linee pulite e colori neutri, tinta unita con tavoli più decorati, senza frange per mantenere un maggiore livello di igiene. Occorre tenere in considerazione anche lo stile del divano al fine di creare un set che risulti gradevole alla vista.
Premesso che il tavolino da caffè, come suggerisce il termine, assolve alla funzione di sostenere cibi e bevande consumati in compagnia e libri e riviste nell’angolo lettura, lo stesso può essere sfruttato per decorare l’ambiente e personalizzarlo. A tal fine, saranno perfetti suppellettili e vasi adornati da fiori che doneranno vitalità agli spazi. In conclusione, il tavolino da caffè di design è un pezzo d’arredo di cui non si può proprio fare a meno, grazie alla sua duplice funzionalità tecnica ed estetica.
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